PALERMO. L’Amat riduce drasticamente le perdite e il presidente Giuseppe Modica afferma che farà «di tutto per migliorare il servizio e senza gravare sui cittadini, in linea con l’orientamento politico dell’amministrazione». Tradotto, significa che l’aumento del prezzo del biglietto da 1,30 euro a 1,40 potrebbe essere evitato in extremis, dopo il botta e risposta tra Comune e Regione sulle responsabilità del rincaro. Al momento la nuova tariffa è congelata a causa di un errore nella pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale. L’assessorato regionale ai Trasporti, guidato da Nino Bartolotta, ha già predisposto la pubblicazione del testo corretto. «Fatto ciò - dice Bartolotta - l’aumento della tariffa sarà nella facoltà dell’azienda. Per quanto ci riguarda il rincaro è inevitabile ed è stato un atto dovuto perché si tratta dell’adeguamento ai prezzi Istat previsto dalla legge ogni due anni. Non abbiamo agito in via discrezionale, semplicemente, nel rispetto della legge, abbiamo fissato i paletti entro cui potranno oscillare i prezzi». Per il sindaco Leoluca Orlando, però, «se è vero che vi sono dei meccanismi di automatismo nelle tariffe, è ancor più vero che vi sono scelte di tipo politico a sostegno del trasporto pubblico locale, che devono venire prima delle scelte tecniche».
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