PALERMO. Coinvolto nell'operazione antidroga dei carabinieri di Castelvetrano «Bronx 2» (dieci arresti il 17 dicembre 2012), il 26enne attore palermitano Francesco Casisa è stato condannato dal gup di Marsala Annalisa Amato a 4 anni e 4 mesi di carcere e a 18 mila euro di multa. Casisa, considerato il «fornitore» di spacciatori di droga (cocaina e hashish) che avrebbero agito in diversi centri della Valle del Belice, è stato uno dei cinque imputati che ha chiesto il processo con rito abbreviato. Cresciuto nel quartiere Zen, l'attore era già stato arrestato nel 2008 e poi condannato per fatti di droga. Fu anche accusato di rapina. Allo Zen faceva il parcheggiatore abusivo, fin quando il regista Emanuele Crialese non lo fece debuttare sul grande schermo con il film «Respiro» (protagonista Valeria Golino). Ha poi recitato anche nei film «Nuovomondo», «Il fantasma di Corleone», e «Amaro amore» e nelle fiction tv «Paolo Borsellino» e il «Capo dei capi». Adesso Casisa vive in Francia con la figlia di un diplomatico. Il gup Amato ha inoltre condannato Giuseppe Di Stefano (4 anni, 6 mesi e 20 giorni di carcere e 18 mila euro di multa), Maurizio Cangemi (3 anni e 6200 euro di multa), entrambi di 23 anni, e Francesco Di Stefano (un anno e due mesi), di 26 anni. Assolto, invece, il 32enne Antonino Falletta.
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