PALERMO. Una enorme discarica abusiva in via Rocky Marciano angolo via Cesare Brandi, allo Zen, crea grandi disagi alla viabilità. Bastano, infatti, poche gocce d'acqua per far sì che si crei una grande pozzanghera che non permette più di poter transitare. Il traffico va in tilt e a piedi diventa impossibile muoversi. «Frigoriferi, lavatrici, materiali edili, stanze da pranzo e da letto, legname e rifiuti di ogni genere - dice Giuseppe Camarda - non permettono a l'acqua di fluire e creano una piscina profonda più di venti centimetri. Per chi come me, dunque, si muove a piedi, è costretto a rimanere a casa perché passare diventa impossibile». Una discarica storica, più volte ripulita, ma che subito si riforma. Le bonifiche, dunque, sembrano non bastare più. Il problema aumenta perché «più volte i rifiuti sono stati incendiati creando un rogo così grande che lo scorso mese di luglio ha creato disagi ai pompieri facendone addirittura finire due in ospedale», aggiunge Giuseppe Camarda. «E come se non bastasse - dice - a pochi metri di distanza c'è anche un orto che viene coltivato. Rischiamo, dunque, di mangiare cibo altamente nocivo per la nostra salute». Dalla Rap fanno sapere che si tratta di una discarica storica più volte bonificata. «L'ultimo intervento - aggiunge l'azienda - risale alla fine di agosto quando è stata applicata una task force ed è stato ripulito tutto lo Zen. Sarà comunque rimesso in programma e interverremo quanto prima».
I problemi, però, non si placano anche in altre zone della città. Come a Monte Pellegrino, dove «proprio lungo la strada che porta al Monte, in più punti, sparsi a macchia di leopardo, sono stati abbandonati legni di ogni genere», dice Giovanni Moncada che esasperato ha inviato una foto alla redazione del Giornale di Sicilia. «I criminali dei rifiuti - aggiunge - non la smetteranno mai. Ci sarebbe bisogno di un esercito in assetto di guerra». Da Monte Pellegrino, poi, a Mondello le discariche non mancano. A piazza Pallavicino, angolo via Mater Dolorosa, infatti, si è creato un grande mucchio di sacchetti dell'immondizia. «È inaccettabile che nonostante ci siano i contenitori a pochi passi - dice Salvatore Francavilla - i rifiuti vengono buttati per terra creandoci grandi problemi. I sacchetti, infatti, si trovano proprio sotto casa mia e mi costringono a stare con la finestra chiusa perché l'aria è irrespirabile». Materassi, resti di divani e rifiuti ingombranti circondano anche i tre contenitori e due campane per la raccolta del vetro e della plastica di via Caduti dell'8 luglio, alla Guadagna, e riempiono parte del marciapiede rendendolo impraticabile ai pedoni. Dalla Rap fanno sapere che interverranno il prima possibile per la rimozione del legname di via Monte Pellegrino, per la raccolta dei rifiuti a piazza Pallavicino e per il ritiro degli ingombranti di via Caduti dell'8 luglio. Intanto, lo scorso undici ottobre repentinamente è stata bonificata la discarica di via Enrico Ferruzza, vicino il centro commerciale Forum, dove lo scorso martedì ha fatto tappa il Camper del Giornale di Sicilia.