PALERMO. La campanella torna oggi nuovamente a suonare nella sede periferica del liceo linguistico di Alimena, finora scuola-fantasma, dopo tre settimane dall'apertura ufficiale dell'anno scolastico nell'isola. Si chiude una parentesi di preoccupazioni e angustie per gli studenti e per le famiglie. La scorsa estate, la provincia commissariata, aveva decretato la chiusura della sede madonita, mentre le sedi di Palermo-Cefalù-Terrasini venivano statalizzate. Una serie di proteste da parte sia dei genitori che dei sindaci del territorio, scesi a fianco del primo cittadino di Alimena e dei consigli comunali congiunti, ha fatto si che venisse revocata la chiusura, avviando il procedimento di statalizzazione anche per la sede di Alimena, con la convenzione firmata il 30 settembre scorso. Il 2 ottobre è stato firmato, dall'assessore alla pubblica istruzione della regione siciliana, Nelli Scilabra, il decreto che ufficializza ed autorizza l'apertura della sezione staccata di Alimena del Liceo linguistico di Palermo-Cefalù-Terrasini. Lo stesso provvedimento è stato inviato al Ministero, il quale ha provveduto ad inviarlo alla dirigente scolastica, del Liceo Ninni Cassarà”, Daniela Crimi, la quale ha immediatamente attivato il dispositivo per fare riprendere l'attività didattica nella sede alimenese.