PALERMO. Il paradosso dei paradossi in una città piena di...paradossi. Dover pagare o essere costretti a subire (è il caso di dirlo) la solita richiesta di «offerta per un caffè» di un posteggiatore abusivo quando si è già dentro una regolare area di sosta tariffata, con tanto di biglietto già in mano e la certezza di dover pagare il servizio. Che a quel punto, vista la continua insistenza dell’abusivo di turno, sei costretto non a pagare una volta ma due volte. Il tutto dentro un parcheggio gestito da una società municipalizzata come l’Amat. E il luogo dove si svolge il paradosso non è esattamente un posto sperduto, tutt’altro. Stiamo parlando di piazzale Ungheria, a pochi passi dal teatro Massimo e dal Politeama, centro città che più centro non si può. Come essere costretti a pagare due volte la stessa cena, insomma. Si potrebbe quasi dire che si tratta di una nuova «frontiera» per il parcheggiatore abusivo. Infilarsi dentro un posto «privato», con tanto di sbarre, personale, biglietto da pagare all’uscita e quant’altro. L'ARTICOLO INTEGRALE SUL GIORNALE DI SICILIA DI OGGI IN EDICOLA