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Isole pedonali a Palermo, cronaca di una disfatta

Dovevano essere venticinque. Piazza San Saverio, nel quartiere Albergheria, è stata la prima a naufragare. Dissuasori vandalizzati in via Bottai e in via Chiavettieri. Installati per 7 volte. Poi la resa

PALERMO. La disfatta delle isole pedonali. Piazza San Saverio, nel quartiere Albergheria, è stata la prima a naufragare. In realtà è stata dichiarata isola pedonale solo nelle carte. C'è chi, infatti, fin dai primi giorni, non ha rispettato il divieto alle auto e ai motocicli. Ad ammetterlo, ieri mattina a Ditelo a Rgs, l'assessore comunale alla Città storica, Agata Bazzi: «In piazza San Saverio, all'Albergheria, l'amministrazione ha provato a chiudere la zona alle auto e a far diventare la strada isola pedonale. Purtroppo non ci siamo riusciti. La chiusura, davanti alla chiesa di San Saverio, non è stata apprezzata».

Ma piazza San Saverio non è l’unico esperimento fallito. Nel mese di luglio dell'anno scorso il Comune ha presentato il progetto di pedonalizzazione della parte antica della città. Erano ben 25 le aree che sarebbero dovute diventare «off limits» ai mezzi di trasporto. Si è partiti proprio da piazza San Saverio. Ma dopo neanche 48 ore i dissuasori sparirono. «In piazza San Saverio nessuno ha mai rispettato la pedonalizzazione - afferma Antonella che per minacce subite preferisce non dichiarare il cognome -. Sono mancati i controlli, i dissuasori sono stati subito tolti. Un fallimento». La prima circoscrizione aveva più volte chiesto al Comune la revoca della pedonalizzazione in piazza San Saverio. Parola del consigliere della prima circoscrizione, Massimo Castiglia: «La strada chiusa all'Albergheria rappresentava un pericolo, molte ambulanze sono rimaste bloccate davanti alla chiesa di San Saverio poiché non sapevano quale strada percorrere in alternativa alla chiusura. Hanno installato i dissuasori senza rivedere la viabilità. Avevamo chiesto la revoca dell'isola pedonale, ma il Comune ha risposto che non era possibile. Oggi ecco i risultati».

Dissuasori distrutti e auto posteggiate all'interno dell'area pedonale, anche alla Vucciria. In piazza Garraffo, le sfere in ghisa, dopo l'installazione, sono state spostate e distrutte. «I dissuasori sono durati il tempo della posa, poi sono spariti e le auto hanno continuato a percorrere piazza Garraffo - racconta Carmelo che non vuole rendere noto il cognome -. Sono favorevole alla pedonalizzazione ma ci volevano dei controlli».

Sarà forse la forma che ricorda quella di un pallone ma dissuasori scaraventati per terra anche in via Bottai e in via Chiavettieri. Proprio in queste strade del centro storico, il Coime ha dovuto installare per ben sette volte le sfere, fino a quando sono sparite del tutto. Al momento l'amministrazione non inaugurerà altre isole pedonali. Almeno fino all'approvazione del piano urbano del traffico (Put). «Dovevamo pedonalizzare piazza Magione ma in attesa che il consiglio comunale approvi il Put - dichiara l'assessore Bazzi - abbiamo preferito fermarci».

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