
PALERMO. Poca paura e tanto scetticismo tra i bagnanti dopo la notizia della presenza di alga tossica riscontrata nel tratto di Sferracavallo all'altezza di via Tritone. Si tratta di una porzione di costa a destra del porticciolo dove nei giorni scorsi l'Arpa ha effettuato le analisi sulla concentrazione di Ostreopsis Ovata e i livelli sono risultati sopra i limiti.
Ecco perché il sindaco Leoluca Orlando ha firmato un'ordinanza che vieta non solo di fare il bagno, ma anche di sostare in zona. L'Amat non ha ancora collocato i cartelli di divieto di balneazione nel tratto di costa interessato, ma fa sapere che a giorni verranno posizionati secondo l'ordinanza, almeno fino a quando la situazione non tornerà alla normalità. I sintomi per i bagnanti sono quelli di una brutta influenza. L'alga, infatti, infiamma le vie respiratorie, soprattutto nei soggetti più fragili come i bambini. L'eventuale inalazione della tossina prodotta può provocare sintomi quali febbre sino a 39 gradi e irritazione delle prime vie respiratorie.
Ma la spiaggia tra via Tritone e via Virgilio, ovvero il tratto di costa finito nel mirino, ieri era gremita di bagnanti. «Non crediamo affatto sia l'alga tossica a creare questi problemi - dice Gaetana Gallo - il problema di questo tratto di mare che noi frequentiamo da sempre è il depuratore che scarica in acqua. Non sono una novità i brutti odori che spesso rendono impossibile la permanenza sulla spiaggia». «Vogliono farci credere - dice anche Antonino Zarcone - che il problema sia l'alga tossica? Il divieto di balneazione qui c'è da trent'anni a causa degli scarichi fognari che vengono gettati in mare». Unica voce fuori dal coro è quella di Angelo Cracchiolo: «Non vengo più con il mio nipotino di cinque anni. Non posso esporlo a questo pericolo». D'accordo con i bagnanti anche Massimo Vescovo, consigliere della settima circoscrizione: «L'alga tossica probabilmente c'è, ma tutto nasce dal mancato funzionamento del depuratore. Tante persone della borgata amano questo tratto di costa e da sempre passano in questo mare le loro vacanze». «Vacanze - come sottolinea il consigliere di circoscrizione Roberta Gambino - che in un momento di crisi come il nostro molte persone non si possono permettere. Pertanto cercare di migliorare il nostro litorale significa andar incontro a tante famiglie».
Nessun sos nel litorale di Bancarello, dove l’acqua è incontaminata. «Allo stabilimento Playa Bonita non c'è traccia di alga tossica - dice la responsabile dello stabilimento, Maria Messina - abbiamo noi stessi contattato l'Arpa. A noi sta a cuore la salute dei nostri clienti: ecco perché ci tengo a tranquillizzarli che qui non corrono alcun pericolo».
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