PALERMO. Con l’aumento dei rifiuti in città, sale anche il rischio di malattie infettive causate dal proliferare di insetti e animali. “Possiamo suddividere il tipo di infezioni in due grandi gruppi – spiega la dottoressa Claudia Colomba, specialista in malattie infettive al Policlinico di Palermo -. Da un lato siamo di fronte ad un possibile aumento del rischio di patologie infettive a trasmissione fecale-orale, come ad esempio i virus dell’epatite A, del tifo e dell’enterite da salmonella lieve. Queste infezioni possono nascere nel caso in cui siano presenti rifiuti organici contaminati da tali virus”. “Un secondo tipo di rischio – continua la dottoressa - riguarda le malattie infettive legate alla presenza di animali nella catena di contagio. Ratti, cani randagi e uccelli, infatti, possono fungere da vero e proprio strumento per la trasmissione di malattie come la lectospirosi, se si entra in contatto con le urine dei topi; la lesmaniosi e la richeziosi, nel caso delle zecche”.
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