Palermo

Mercoledì 30 Aprile 2025

Università, a Palermo è tempo di saldi

PALERMO. L'Università offre un finanziamento a tasso zero agli studenti che intendono immatricolarsi o anche iscriversi agli anni successivo al primo, è una iniziativa unica in Italia ed è promossa dall’istituto bancario Credem: saranno concessi 1.500 euro per il pagamento delle tasse universitarie da restituire in 12 mesi a interessi zero. Ma ci sono anche agevolazioni per gli studenti con voti alti, per chi si laurea nel tempo stabilito e non diventa un fuori corso, e quest'anno c'e anche la novità di uno sconto famiglia condizionato al reddito e ai fratelli. Mentre sempre piu indietro nei benefit restano i fuori corso.
In tempo di crisi l'Università porge una mano alle famiglie. E istituisce per la prima volta una serie di agevolazioni destinate ai meritevoli e meno abbienti. Mentre una contribuzione aggiuntiva e prevista per i fuori corso, categoria di studenti che non è sostenuta da finanziamenti. «In un territorio come la Sicilia, dove le difficoltà economiche si fanno sentire pesantemente – dice il rettore dell’Università Roberto Lagalla – ribadiamo il ruolo cruciale che l’Università deve avere nella formazione dei ragazzi e come presidio di legalità e di sviluppo. Per questo abbiamo deciso di venire incontro alle esigenze delle famiglie nella logica della meritocrazia e dell’efficienza».
Per gli studenti che si immatricolano a un corso di laurea o di laurea magistrale a ciclo unico e hanno un voto di diploma compreso tra 95 e 99 è prevista la restituzione del contributo di partecipazione al test di ingresso, 50 euro a test. Chi si immatricola con un voto di diploma pari a 100 e appartiene alle tre fasce di reddito più basse (la prima, avrà indietro dall’Università sia il contributo di partecipazione al test di ingresso sia la seconda rata delle tasse e dei contributi per l’immatricolazione.
Per coloro che hanno il voto di 100 e invece appartengono alle fasce di reddito superiori (dalla quarta all’ottava) sarà invece restituito soltanto il contributo di partecipazione al test. Coloro invece che si sono laureati in corso con un voto da 108 a 110 e lode e proseguono gli studi iscrivendosi a una laurea magistrale riavranno il contributo d’Ateneo per l’iscrizione.
C'e' anche lo «sconto famiglia» per chi ha più figli iscritti ai corsi dell’Ateneo: ai fratelli degli studenti, infatti, si applica la fascia immediatamente inferiore a quella di appartenenza per reddito. Di segno opposto, invece, quanto deliberato per i fuori corso, che dovranno pagare una contribuzione aggiuntiva fra 50 e 200 in base alle fasce economiche di appartenenza. Questa contribuzione si applicherà a partire dal secondo anno di iscrizione nella condizione di studente fuori corso. Ma agli studenti in ritardo l’Ateneo porge una serie di «scialuppe» come i corsi di recupero per le materie scoglio e un tutorato qualificato, cioè mirato alle difficoltà e alle esigenze dello studente.
Per prevenire invece il fenomeno dei fuori corso, l’Università di Palermo ha varato l’iscrizione part time, cioè la possibilità di iscriversi in una modalità che consente di frequentare parte del corso di studi, con tasse parametrate di conseguenza. L’iscrizione a tempo parziale ha il vantaggio fondamentale, considerato che due anni nella modalità a tempo parziale equivalgono a un anno nella modalità a tempo pieno, di determinare un allungamento del percorso didattico «regolare» e quindi allontana lo studente dalla condizione di fuori corso. La modalità part time è obbligatoria per coloro che nello scorso anno accademico abbiano superato esami per meno di 12 cfu, i crediti formativi universitari. Potranno iscriversi con modalità parziale «acquistando» un numero di cfu compresi tra 30 e 40.  

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