PALERMO. Arriva la Tares, la nuova tassa sulla spazzatura, mentre le periferie vanno in fiamme a causa dei rifiuti che invadono le strade. Decine infatti gli incendi nel quartiere Zen in via Patti, in via Sagittario, in via Sirio, in via dell'Allodola. Roghi ancora in piazza Ignazio Calona, allo Sperone, dove tredici cassonetti sono stati dati alle fiamme. La spazzatura va a fuoco anche nel quartiere Borgo Nuovo, in via Castellana e in viale Piazza Armerina. E infine, in piazza Benvenuto Cellini, in via Vincenzo Barone e in via Butera.
Mentre Palermo è invasa dall'immondizia, con i turisti che fotografano i cumuli di spazzatura accatastati per le vie del centro storico, come fossero monumenti, e con i cittadini più esasperati che bruciano i cassonetti per le strade, nelle case dei palermitani in questi giorni stanno arrivando gli avvisi del Comune per il pagamento della Tares 2013, la nuova tassa sui rifiuti che sostituisce la Tarsu
Un salasso per le tasche dei contribuenti che stanno ancora pagando la Tarsu del 2012: sono migliaia infatti i cittadini che a causa della crisi hanno scelto di rattizzare gli importi, dilazionando i pagamenti sino a fine anno. E adesso, dopo il via libera del Consiglio comunale di fine giugno, si ritrovano a dover pagare anche la Tares per l'anno in corso, con un doppio colpo per i conti delle famiglie: il primo acconto, pari alla metà del totale, dovrà essere versato al comune entro il 15 settembre mentre il saldo entro il 15 novembre. Negli avvisi il comune precisa che si dovrà' pagare nei tempi stabiliti, perché non saranno inviate le cartelle esattoriali, altrimenti scatteranno le sanzioni. Non avendo ancora definito le nuove tariffe in base alle disposizioni di legge, il comune in questa fase allinea la Tares alla vecchia Tarsu con un addizionale provinciale del 5%. Gli aumenti, quelli definitivi che colpiranno le famiglie più numerose con un reddito medio, scatteranno più avanti con l'approvazione delle nuove tariffe.