
GANGI. La tragedia di Antonina Seminara, che tutti conoscevano e chiamavano Antonella, si consuma a cavallo di quelle ore maledette tra le ventitré e l’una della notte tra domenica e lunedì. Alle 23 circa sarebbe dovuto arrivare l’elisoccorso da Caltanissetta che per un guasto tecnico non arriverà mai a Nicosia dove intanto la paziente è già in ambulanza in attesa del decollo. L’elicottero giunge solo dopo l’una quando la situazione della quarantenne aveva iniziato ad aggravarsi. Le due indagini in corso – della Procura di Nicosia e di quella di Sciacca – dovranno far luce sulla tempistica dei soccorsi ma anche sull’assistenza prestata alla donna dai sanitari del presidio ospedaliero Basilotta della città ennesse. La donna era giunta attorno alle 20 con un distacco della placenta che aveva determinato la morte del feto, un maschio, al settimo mese di gestazione della sua prima gravidanza. Trasportata in sala operatoria per il cesareo la donna sembrava avere superato l’intervento ma è sulle ore trascorse in attesa dell’elisoccorso che i familiari puntano il dito mentre i sanitari spiegano di aver fatto tutto il possibile facendo intervenire anche le forze dell’ordine per accelerare i tempi. “Mia cugina – spiega Piero Seminara - è rimasta in ambulanza per due ore e mezza sena monitoraggio. Non si può morire cosi. Dopo il cesareo sapevano che Antonella stava bene e che servivano solo degli accertamenti mentre l’abbiamo rivista in obitorio.” Diversa la ricostruzione della ginecologa che ha seguito la vicenda. . “Dopo il mancato arrivo del primo elicottero – spiega Maria Di Costa vice primario del reparto di Ostetricia dell’ospedale di Nicosia- ho provveduto a chiamare i carabinieri che ci hanno raggiunto in ospedale e con i quali ho fatto personalmente decine di tentavi per accorciare i tempi. Nel frattempo la paziente è stata costantemente assistita oltre che da me, da due anestesisti e da un infermiere. Le sue condizioni erano stabili e hanno iniziato ad aggravarsi durante la lunga attesa, in particolare nei momenti precedenti al decollo dell’elisoccorso”. Intanto a Gangi un paese intero è rimasto sgomento e si stringe in queste ore attorno ai familiari di Antonella: il marito, gli anziani genitori e il fratello.
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