Palermo

Mercoledì 30 Aprile 2025

Cumuli di rifiuti a Palermo: i turisti li fotografano

PALERMO. Trentatre gradi, una cappa di caldo torrido che avvolge la città, rendono allarmante la situazione dei rifiuti a Palermo dove da qualche settimana, a causa del
passaggio di consegne tra l'Amia e la nuova Rap (Risorsa ambiente Palermo), che si occupa della raccolta e del trattamento dell'immondizia, si accumulano sacchetti di
spazzatura, mobili vecchi, in angoli della città.
Soprattutto nel centro storico la situazione è più grave e i turisti in canottiera e pantaloncini corti, che passeggiano tra cartacce e bottiglie di plastica, spesso si fermano per fotografare queste strane «statue post moderne» che sorgono accanto a edifici di pregio e musei: una mini discarica è anche accanto al palazzo della direzione generale del Comune in via del 4 aprile tra lo Steri e palazzo Abatellis. Una situazione resa ancor più difficile dall'inciviltà di alcuni palermitani che non rispettano le norme e gettano di tutto per strada.
Dice Sergio Marino, presidente della Rap, impegnato in queste ore in numerosi incontri per cercare di convincere i fornitori dell'Amia a proseguire le loro attività anche con la nuova società: «Spero di riuscire entro questa settimana, al massimo i primi giorni della prossima a uscire dalla nuova emergenza ed avere la città di Palermo pulita. In questo passaggio da Amia a Rap abbiamo avuto qualche difficoltà, non solo con le ditte di
manutenzione, ma anche con la società che ci fornisce il gasolio. Oltre le manutenzioni anche la mancanza di gasolio ha bloccato i mezzi nell'autoparco».
La scorsa notte è stata l'ennesima di roghi di rifiuti. Decine i cassonetti dati alle fiamme nel capoluogo. Incendi in via Cadorna, in via Villagrazia, via Leotta, in viale Michelangelo, via Monfenera. Roghi anche allo Zen e nella zona di Bonagia. Incendi anche in provincia dove gli Ato hanno problemi nella raccolta e nel conferimento in discarica. Incendi a Campofelice di Roccella in contrada Pizza Vecchia, a Corleone
in contrada Buizone, a Trabia in via del Canneto.
«Questa mattina ho incontrato la ditta che fornisce il gasolio e siamo riusciti ad ottenere la prosecuzione del servizio - dice Marino - Per noi questo un buon risultato che ci fa sperare di tornare presto con tutti gli itinerari coperti». Il nuovo presidente questo pomeriggio incontrerà di nuovo le ditte che garantiscono le manutenzioni dei mezzi che servono per la raccolta. «Una volta rientrata l'emergenza cercherò di comprendere come sia stato possibile esternalizzare quasi tutti i servizi - aggiunge - Verificherò se ci sono i margini per mettere in campo un piano di risparmio per l'azienda».

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