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Intimidazione alla nostra cronista Rossella Puccio: danneggiata la sua auto

PALERMO. Intimidazione alla nostra giornalista Rossella Puccio, collaboratrice e cronista della redazione online del Giornale di  Sicilia. Rossella ha realizzato per la nostra testata numerosi servizi sui  parcheggiatori e ambulanti abusivi nei mercatini, soprattutto quello di via Li Bassi, nel quartiere Santa Rosalia, e proprio in quella zona oggi pomeriggio le hanno tagliato  i copertoni dell'auto e hanno fatto trovare un coltello sul cofano nella vettura del padre.
La cronista si è accorta del fatto intorno alle 17, dopo che aveva passato una tranquilla giornata nella casa dei genitori. «Ero appena scesa quando mi sono accorta del fatto, e sono veramente rimasta senza parole. Dopo le minacce personali, che erano state costanti in questi ultimi mesi, questa volta sono passati ai fatti, e mi hanno tagliato  tutti e 4 i copertoni dell'auto, e in più mi hanno fatto trovare un  coltello, infilato nel cofano dell'auto di mio padre, come avvertimento – ha detto la collega -  Qualcuno si era avvicinato a me qualche settimana fa intimandomi di non scrivere più articoli di questo genere, minacciandomi con un “sappiamo chi sei, sappiamo dove abiti” molto eloquenti. Anche in precedenza, nei mesi scorsi, avevo avuto questo tipo di messaggi, sempre da gente della zona in cui abito. Oltre la comprensibile rabbia, mi chiesto che cosa sono pronti a fare la prossima volta?".
Nei giorni scorsi, sempre per la nostra testata, la giornalista aveva documentato anche la distruzione dell'isola  pedonale di piazza San Domenico. Nelle settimane precenti era stata sul campo a documentare le proteste dei dipendenti regionali, aveva sentito la gente sulla questione dei parcheggiatori abusivi, e tanto altro ancora, come ad esempio il Gay Pride o i interviste agli esperti su come diventerà il Parco della Favorita. La giornalista ha presentato denuncia per i fatti accaduti. «Piena e forte solidarietà alla cronista» dalla direzione del Giornale di Sicilia: «Palermo vede crescere l'abuso. Lo denunciamo da tempo. In tutti i modi. Nell'abuso proliferano interessi e giri criminali. Devono essere colpiti e smantellati nel modo più efficace. Lo chiediamo da tempo. E continueremo a chiederlo. Nel sito on line non meno che sulle pagine. Nella nostra tv e nella nostra radio. Quanti pensano di poterci fermare, sbagliano tutti i conti». Solidarietà alla collega è stata espressa anche dalla Redazione di Gds.it, dal Cdr del Giornale di Sicilia e da Ep Media.


LA SOLIDARIETA' DI ORLANDO: Il sindaco di Palermo, Leoluca  Orlando, a nome di tutta la Giunta comunale ha espresso la sua  solidarietà a Rossella Puccio, la collaboratrice del Giornale di  Sicilia che ha ricevuto ieri una pesante intimidazione. «Se da  un lato siamo certi che non saranno fatti come questo a fermare  la giornalista - afferma Orlando - dall'altro invitiamo le forze  dell'ordine a mettere in atto tutto quanto necessario per  assicurare alla giustizia gli autori di questo atto così grave.  La nostra città ha bisogno dell'informazione libera, che è  strumento essenziale per la legalità e la democrazia». 



LA SOLIDARIETA' DELL'ORDINE DEI GIORNALISTI -   «Esprimiamo solidarietà e  vicinanza alla collega Rossella Puccio per la grave  intimidazione subita». Lo dice in una nota l'Ordine dei  Giornalisti di Sicilia.    «Nei giorni scorsi Rossella ha realizzato alcuni reportage  sui parcheggiatori e sugli ambulanti abusivi che operano nei  mercatini rionali di Palermo. Oggi alla collega sono stati  tagliati i copertoni dell'auto ed è stato fatto trovare un  coltello sul cofano. L'Ordine - prosegue la nota - è al fianco  di Rossella Puccio, condannando fermamente qualsiasi atto che  miri a ostacolare il lavoro dei cronisti che operano con spirito  di servizio nel territorio».


LA SOLIDARIETA' DELL'UNCI - Il gruppo siciliano dell'Unci  esprime solidarietà alla giornalista Rossella Puccio a cui, la  notte scorsa, è stata danneggiata l'automobile.    Leone Zingales, presidente dell'Unci Sicilia, chiede alle  forze dell'ordine di fare luce sull'episodio e condanna  l'intimidazione «che ha colpito una cronista che, con scrupolo  e attenzione, ha recentemente realizzato servizi su  posteggiatori ed ambulanti abusivi». 

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