PALERMO. «Mi voleva lasciare», ha detto senza il minimo rimorso da un letto di ospedale. «Ero geloso e non ci ho visto più», ha ripetuto ai poliziotti della Squadra mobile ricostruendo gli ultimi minuti di vita di Rosy Bonanno, la sua ex compagna, massacrata a coltellate mercoledì mattina davanti al figlio di appena due anni. Lui, Benedetto Conti, 36 anni e qualche precedente, fino a poche ore fa era ancora ricoverato nel reparto detenuti del Civico con l’accusa, pesantissima, di omicidio premeditato. Oggi dovrà presentarsi davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia e per la convalida dell’arresto. Dovrà cercare di spiegare, come ha già fatto ieri mattina, cosa l’ha spinto ad uccidere la sua ex.
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