PALERMO. Le minacce corrono su Facebook: è attraverso uno dei più diffusi social network, infatti, che il boss mafioso Alessandro D'Ambrogio, usando il profilo di uno suo fedelissimo, intimava alla sua ex, Lorena Bonsignore, di non vedere più il suo attuale ragazzo, Antonino Riina.
Un messaggio, quello mandato dal capomafia attraverso l'account di Giacomo Pampillonia, che inizialmente Riina non capisce. Solo successivamente il ragazzo si rende conto che dietro c'é D'Ambrogio. E si spaventa. Riina decide allora di rivolgersi ad alcuni mafiosi del clan di Corso dei Mille in cerca di vendetta. Dopo alcuni incontri, però, dice alla fidanzata che, nonostante l'interessamento dei suoi amici, non avrebbe più potuto incontrarla, perché D'Ambrogio, in quel momento, era troppo potente e nessuno avrebbe potuto aiutarlo a venire fuori da quella situazione. "Loré - dice Riina alla ragazza - queste persone mi hanno detto che non possiamo vederci né in comitiva né a destra né a sinistra". "Sei stanca? - chiede alla donna che insiste nel vedersi - e cosa vuoi? Ti ho detto a te prendi una pistola... un revolver e gli spari... questa è l'unica soluzione". "Perché se lui va a finire là dentro - spiega Riina alludendo a un eventuale arresto di D'Ambrogio - lo stesso glielo vanno a dire, lo stesso ... perché per ora è lui". Una frase che fa capire bene il ruolo e lo spessore criminale del boss.