Palermo

Giovedì 01 Maggio 2025

Palermo, detiene armi: condannato l'ex comandante dei vigili Pedicone

PALERMO. Il gup Giangaspare Camerini ha condannato l'ex comandante dei vigili Maurizio Pedicone a undici mesi, pena sospesa, per porto d'armi in luogo pubblico. L'ex comandante fu sorpreso, assieme ad altre persone, mentre sparavano in un poligono improvvisato nelle campagne di Portella della Ginestra  con armi vere e pericolose in un terreno tra la vecchia strada provinciale 20 e la statale 624 Palermo-Sciacca. Pedicone, assistito dell'avvocato Marcello Montalbano, aveva tentato la via del patteggiamento a un anno, respinto dai pubblici ministeri Ennio Petrigni e Laura Vaccaro. Gli altri imputati avevano patteggiato: Silvestre Venturella, giardiniere del comune di Monreale, nel dicembre scorso ha chiuso la sua vicenda giudiziaria con una condanna a due anni; tre anni e otto mesi, invece, la pena patteggiata dall'amministratore di condomini Francesco Cuomo, proprietario del laboratorio clandestino scoperto dai carabinieri del gruppo di Monreale dove venivano modificate arme e munizioni da guerra. Del gruppo faceva parte anche l'imprenditore informatico italo-brasiliano Gabriele Di Pietro che aveva patteggiato un anno e otto mesi. Essendo stato condannato a meno di un anno, Pedicone evita il licenziamento stabilito per pene superiori ai dodici mesi (anche non definitive) dal contratto di lavoro.

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