PALERMO. Reazioni a non finire sul caso delle intercettazioni che ha coinvolto Fabrizio Miccoli e quel suo “Falcone è un fango”. Maria Falcone, la sorella del giudice assassinato dalla mafia, da dichiarato: “Non ho aggettivi per qualificare Miccoli, anzi ritengo che non valga nemmeno la pena di spendere una parola”. Il sindaco del capoluogo, Leoluca Orlando, ha detto che “una persona come Miccoli non è degna di rappresentare Palermo e il Palermo. Chi utilizza certe espressioni dovrebbe chiedersi, come io chiedo, se sia mai stato degno di rappresentare la città”. Il presidente della commissionr europea antimafia, Sonia Alfano, ha bollato le dichiarazioni del capitano del Palermo come “semplicemente disgustose”, mentre ministro della Funzione pubblica Gianpiero D'Alia dice addirittura che “Miccoli non può continuare a giocare perchè ha tradito la fiducia di migliaia di tifosi che in lui, capitano del Palermo, hanno visto un esempio in cui identificarsi. Per questa ragione, chiediamo alla Figc di intervenire pesantemente e di valutare la sua radiazione”. “Do una sola spiegazione alle dichiarazioni vaneggianti di Fabrizio Miccoli su Falcone, evidentemente ha il cervello nei piedi e non nella testa”, ha detto il presidente di Azione Civile, Antonio Ingroia