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La ragazza di Partinico morta in un incidente, il ricordo degli amici

PARTINICO. “Maria Rita era una ragazza fantastica, bella, intelligente, piena di vita. Non posso credere che se ne sia andata per sempre”. Sono le parole di una delle due sorelle, minorenni, di Maria Rita Semiti, morta stamattina a 24 anni in un incidente dalle parti di Caltanissetta.
Col viso attonito di chi ancora non ci crede, la sorellina di Maria Rita ha voluto ricordare così la sorella maggiore: “Era una ragazza dolce e solare anche se molto timida, non avrei mai potuto chiedere una sorella, una compagna di vita, migliore di lei. Mi mancherà tantissimo…”. A supportare la ragazza in questo momento terribile, il fidanzatino e un gruppo di amici che non hanno lasciato casa Semiti, a Partinico, sin dall’arrivo della tragica notizia.
Insieme con loro, il gruppo dei colleghi del servizio civile che ricordano all’unisono la personalità e la grandezza di Maria Rita: “Una ragazza semplice, buona e sempre disponibile ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Era felicissima di partire, rammenta una delle ragazze presenti. Aveva chiesto questa settimana di ferie già da qualche tempo e non vedeva l’ora che arrivasse lunedì per partire insieme al suo ragazzo e a un’altra coppia di amici”.
Nessuno riesce ancora a credere al dramma che ha travolto la ventiquattrenne . L’inizio di una vacanza felice che si è trasformata in un  inferno. Un viaggio all’insegna della spensieratezza, condiviso con la persona che più amava, distrutto però dall’ineluttabilità della morte che ha gettato nel baratro la sua famiglia e le persone che l’amavano. “Sembra un incubo”, afferma un’altra collega in lacrime.
Anche Anna Polizzi, responsabile del servizio civile presso la casa di riposo per anziani Maria Rosa Zangara, ha voluto ricordare Maria Rita: “Una ragazza dolcissima, riservata, diligente e sempre disponibile con gli anziani che abbiamo in cura all’istituto. Partecipava con passione ai laboratori, garantendo sempre la cura e la compagnia alle vecchiette che ospitiamo nel nostro ente religioso”.
Una timidezza che in tanti ricordano e che è dimostrata dalle parole della Polizzi. “Nessuno, alla casa di cura, sapeva della sua candidatura, avrebbe potuto chiedere aiuto per la sua avventura politica ma non l’ha fatto, a dimostrazione della sua discrezione e serietà”.
Maria Rita Semiti aveva infatti deciso di dare il suo contributo anche alla sua città, candidandosi a consigliere comunale della città di Partinico in coppia con Salvatore Tranchina nella lista Megafono che sosteneva il sindaco uscente Salvo Lo Biundo. “Sono ancora traumatizzato – afferma Tranchina - ho parlato con lei al telefono fino a ieri sera. E’ davvero una tragedia. Era una ragazza timida, ma molto precisa e combattiva e si era buttata nel progetto del Megafono con un amore ed un impegno da ammirare, ottenendo un ottimo risultato (134 i voti)”.
Quest’ultimo risultato nella vita di Maria Rita Semiti è sicuramente la prova di come, pur non essendo una “politica”, la sua personalità e il suo semplice modo di porsi, aveva conquistato un gran numero di partinicesi che hanno visto in lei la purezza e la determinazione di una giovane donna sui cui riporre la propria fiducia.

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