Palermo

Giovedì 28 Novembre 2024

Il dramma a Vittoria, gente incredula e sotto shock

VITTORIA. C’è incredulità fra la gente a Vittoria per quanto successo questa mattina alla scuola elementare “F.Pappalardo” dove la follia omicida di un uomo, Salvatore Lo Presti, 69 anni, bidello nella scuola media annessa a quell’istituto, ha messo fine alla vita di un’insegnante di religione, Giovanna Nobile, 53 anni. Fuori dall’edificio ci sono le mamme ed alcuni ragazzi con le lacrime al volto dopo aver appreso la notizia che la donna, trasportata in Ospedale, fosse spirata subito dopo, per i colpi calibro 7,65 che l’hanno raggiunta all’addome.

“Un’insegnante affabile, dolcissima, ci dispiace davvero tanto, non riusciamo ancora a crederci”- così  riferisce una di loro ricordando Giovanna Nobile, sposata con due figli e che da circa un mese era diventata nonna. “La conoscevo da anni – ricorda un’altra donna – un docente davvero in gamba”. “Mia figlia mi ha sempre detto che il bidello fosse un tipo un po’ strano –aggiunge però un’altra mamma – aveva degli scatti che non passavano inosservati, ma non così preoccupanti da far pensare che potesse commettere un omicidio”. Ma perché arrivare ad uccidere un docente, cosa c’era fra i due? È quanto gli inquirenti stanno cercando di capire. Il dirigente del Commissariato di Polizia di Vittoria, Rosario Amarù, ed il dirigente della Squadra Mobile, Francesco Marino, già da stamattina hanno sentito diverse persone che lavorano nella scuola, mentre la Scientifica ha provveduto a transennare gli spazi al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Salvatore Lo Presti, noto come il “poeta” per la sua passione per la poesia, e che dal prossimo mese sarebbe entrato in pensione, secondo alcune indiscrezioni, pare avesse una personalità molto complessa e difficile.

Forse vi era della rabbia covata da tempo nei confronti della Nobile, la quale confidandosi con alcuni colleghi avrebbe riferito di un atteggiamento un po’ inquietante mostrato dal bidello nei suoi confronti. E lei stamani,come in un giorno normale di lavoro, si era recata tranquillamente a scuola per firmare in segreteria dei documenti. La segreteria è in comune per le due scuole, che lo scorso anno sono state accorpate, ma si trova negli spazi dell’elementare, la “F. Pappalardo”. Il bidello, che lavorava nella scuola media, vedendola l’ha inseguita per le scale. Lei ha percepito il pericolo, è corsa verso l’Ufficio di Segreteria dove l’uomo però l’ha raggiunta sparando 4 colpi di pistola. La prontezza di un altro bidello, Salvatore Gallo, lo ha fermato, ma non è servito a nulla. La donna si è accasciata al suolo. Trasferita al “Guzzardi” i medici non hanno fatto in tempo a sottoporla ad un intervento chirurgico per strapparla alla morte. Lo Presti è stato dunque arrestato e dovrà rispondere di omicidio volontario.

Dolore per la morte dell’insegnante, misto a rabbia per il gesto di un folle e alla preoccupazione per quanto accaduto in una struttura pubblica, una scuola. “Un luogo che dovrebbe essere sicuro – spiega una mamma-noi mandiamo i nostri figli a scuola e li sappiamo al riparo, invece non è sempre così”. “Avevamo concluso il progetto dei Percorsi di Legalità da qualche settimana – ha affermato oggi Piero Gurrieri, Assessore comunale alla P.I.- avevano ribadito l’importanza della scuola come luogo di educazione e di serenità per i ragazzi. Questi fatti non possono che non sconvolgere la nostra città, già provata lo scorso mese per un altro grave fatto di cronaca. Noi non possiamo che essere ora vicini alla famiglia dell’insegnante sperando che non si ripetano più episodi del genere”.

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