Palermo

Venerdì 02 Maggio 2025

"Percolato a Bellolampo": tredici indagati a Palermo

PALERMO. La Procura di Palermo ha iscritto  nel registro degli indagati 13 persone nell'ambito della nuova  inchiesta sulla formazione di un lago di percolato nella  discarica palermitana di Bellolampo. Le accuse sono di disastro  doloso, inquinamento delle acque e del sottosuolo, gestione  abusiva di discarica e abbandono dei rifiuti speciali.     Oggi il pm che coordina l'indagine, Geri Ferrara, ha  interrogato Nicolò Gervasi, il direttore generale dell'Amia,  l'ex municipalizzata che gestisce la discarica, e Pietro Lo  Monaco ex dirigente generale della Protezione civile, delegato  dal commissario per l'emergenza rifiuti a seguire le sorti di  Bellolampo. Lo Monaco si è avvalso della facoltà di non  rispondere.     Quello aperto dai pm è il secondo fascicolo sulla formazione  del percolato nella discarica: la prima inchiesta ha già  portato al rinvio a giudizio di 12 persone tra le quali l'ex  sindaco di Palermo Diego Cammarata, l'ex liquidatore dell'Amia,  Gaetano Lo Cicero, l'ex presidente del consiglio di  amministrazione della società Vincenzo Galioto.     La seconda indagine ha per oggetto la formazione di un nuovo  lago di circa 10mila metri cubi, ora bonificato, creatosi dal  2010 in poi: il liquido rilasciato dai rifiuti è altamente  inquinante.     Dalle analisi chimiche è emerso che il percolato si è  infiltrato nelle falde acquifere e in alcuni pozzi privati  della zona.  

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