PALERMO. Le Navi della legalità 'Giovanni Falcone e Paolo Borsellino' sono sbarcate al porto di Palermo provenienti rispettivamente da Civitavecchia e Napoli. Una grande folla di giovani palermitani ha accolto i circa 3 mila tra studenti e professori accompagnatori giunti a bordo delle due navi.
"Abbiamo vinto la sfida del meteo, siamo qui insieme a voi". Il presidente del Senato, Pietro Grasso ha salutato così i ragazzi siciliani che hanno accolto con uno sventolio di bandierine tricolore e con le note dell'Inno di Mameli i coetanei arrivati da tutta Italia nel capoluogo siciliano per il 21/mo anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Sul palco dopo di lui ha preso la parola anche Don Ciotti imbarcato sulla Nave proveniente da Napoli per esortare tutti a tenere viva la memoria dei due magistrati e di tutte le vittime della mafia.
MINISTRO CARROZZA: "NON SCORDATE MAI QUESTA DATA". "Oggi è una giornata importante e non scordate mai questa data". Il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha salutato così le centinaia di ragazzi che hanno affollato la banchina del porto di Palermo dove sono attraccate le Navi della legalità, nella breve cerimonia che tradizionalmente segna l'avvio delle iniziative per l'anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. Citando lo slogan dello striscione sorretto dai ragazzi sbarcati dalle Navi della legalità ('Giovanni Falcone, le tue idee cammineranno sulle nostre gambé) il ministro si è rivolta ai ragazzi dicendo: "anche il vostro futuro camminerà sulle vostre gambe".
Dopo la cerimonia di benvenuto gli studenti si sono divisi, mille di loro si sono spostati all'aula bunker del carcere dell'Ucciardone di Palermo per assistere al momento istituzionale della manifestazione. Tra i presenti, oltre al presidente Grasso e al ministro Carrozza, i ministri della
Giustizia Anna Maria Cancellieri, e delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo, il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Sabelli, il presidente del Tribunale di Palermo Leonardo Guarnotta, il presidente Rai Anna Maria Tarantola, il professore Nando Dalla Chiesa.
GRASSO: "LEGGI CONTRO MAFIA NON DIVISIVE". ""Ritengo inappropriato sostenere che proposte legislative di contrasto alla mafia, alla corruzione, al voto di scambio possano essere considerate divisive. L'unica divisione possibile nel contrasto alla corruzione è quella tra gli onesti e i corrotti", ha detto il presidente del Senato, Grasso. "Lo Stato deve essere e apparire forte, serio e credibile, rigoroso con coloro che lo contrastano, affidabile con i cittadini onesti".
CANCELLIERI: "LOTTA ALLA MAFIA SI SPOSTA SUL WEB". "Nella lotta contro la mafia "oggi c'é il web: dobbiamo raggiungere i paradisi fiscali dove sono i soldi, che i mafiosi non tengono più sotto il materasso ma su internet e nel mondo". Lo ha dett il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, spiegando che "é necessaria un'azione sul mondo del web: dobbiamo imparare a controllarlo e gestirlo". "Abbiate fiducia: molto è stato fatto e tutto il necessario si farà su questo fronte", promette agli studenti, aggiungendo la necessità di una "efficacie collaborazione internazionale per la confisca dei beni. Contro la mafia - conclude - la battaglia non è ancora finita, è lunga ma la combattiamo su tanti fronti".
DE GIROLAMO: "NIENTE SCONTI A ECOMAFIE". "Nella lotta alle ecomafie è importante non fare sconti a nessuno". L'ha detto il ministro per le Politiche agricole Nunzia De Girolamo rispondendo a una domanda degli studenti. De Girolamo ha sottolineato la "necessità di coltivare anche in agricoltura la legalità, combattendo con molta forza la criminalità organizzata confiscandone i beni, che ne rappresentano la vera forza".