PALERMO. Il capitano del Palermo calcio Fabrizio Miccoli è indagato dalla procura palermitana per accesso abusivo a sistema informatico in concorso col titolare di un centro Tim: quest'ultimo gli avrebbe dato quattro schede telefoniche intestate ad altre persone che non sapevano dell'intestazione a loro nome. Lo scrive Repubblica-Palermo. Una di queste schede sarebbe finita a Mauro Lauricella figlio di un mafioso, Antonino, latitante fino al settembre 2011. La Procura di Palermo l'anno scorso aveva aperto un fascicolo di atti relativi sui rapporti tra il capitano del Palermo e il figlio del mafioso. Secondo le ipotesi della procura il bomber rosanero avrebbe dato incarico a Lauricella di recuperare alcuni crediti vantati con suoi amici.
"Schede telefoniche intestate ad altri", indagato Miccoli
Quattro sim sarebbero state intestate ad altrettante persone. Tra queste c'è Mario Lauricella, figlio di Antonino, arrestato nel settembre 2011
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