PALERMO. C'è un nuovo pentito nella cosca mafiosa di Bagheria, azzerata nei giorni scorsi da un blitz dei carabinieri. Il neo collaboratore è tra i 21 fermati dai militari dell'Arma e ha cominciato a parlare con gli inquirenti poco dopo l'arresto. L'uomo, che non sarebbe un personaggio di grosso spessore criminale, ma faceva parte della «manovalanza» di cui si servivano i boss, ha indicato agli investigatori il luogo in cui erano stati nascosti i cadaveri di Juan Ramon Fernandez e Fernando Pimentel, i due narcos legati alla mafia canadese uccisi a colpi di pistola. I due sarebbero stati eliminati da un commando di killer su ordine del vecchio capomafia italo-canadese Vito Rizzuto. Due dei sicari, i fratelli bagheresi Pietro e Salvatore Scaduto, sono stati fermati l'atro ieri dai carabinieri.