
PALERMO. Sarebbero stati tre giovani a incendiare l'auto che apparteneva a Massimo Pandolfo, l'imprenditore di 46 anni ucciso il 25 aprile scorso con 40 coltellate alla periferia di Palermo. Lo ha segnalato una telefonata anonima alla polizia.
La vettura una Citroen C3 di colore nero era posteggiata sul marciapiedi in via Salvatore Cappello, una traversa di viale dei Picciotti. L'auto non è andata completamente distrutta grazie all'intervento dei vigili del fuoco. In questo modo gli agenti della scientifica hanno potuto eseguire i rilievi e cercare indizi per risalire a quelli che sono considerati i complici del 17 enne che avrebbe ammesso il delitto.
Per il pm Geri Ferrara, che conduce l'inchiesta, ci sono diversi aspetti da chiarire. Il minore non avrebbe potuto agire da solo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia