Palermo

Sabato 26 Aprile 2025

Agnese Borsellino, folla ai funerali Presenti Grasso e cariche del Governo

PALERMO. Folla a Palermo ai funerali di Agnese Piraino Leto, la vedova di Paolo Borsellino, morta ieri per una malattia. Nella chiesa di Santa Luisa di Maurillac, insieme ai familiari, sono presenti il presidente del Senato Pietro Grasso e per il governo i ministri dell'Interno e della Giustizia Angelino Alfano e Anna Maria Cancellieri. A dare l'ultimo saluto ad Agnese Borsellino, anche il procuratore di Palermo Francesco Messineo con gli aggiunti, il procuratore generale Roberto Scarpinato, il capo della Polizia Alessandro Marangoni, il comandante dei carabinieri Leonardo Gallitelli, della Guardia di finanza Saverio Capolupo.

GRASSO: "DOBBIAMO CONTINUARE A CERCARE VERITA'". "Perdiamo una grande donna, una grande madre, una persona che ha voluto fino all'ultimo verità e giustizia testimoniando anche in tutti i processi in cui è stata chiamata e con tutti i magistrati che hanno continuato le indagini". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso ai funerali di Agnese Borsellino. "Per continuare la sua memoria dobbiamo continuare a cercare verità e giustizia", ha concluso il presidente del Senato.

CANCELLIERI: "UN MODELLO PER TUTTI". "Agnese Borsellino era una donna straordinaria, che non dobbiamo dimenticare. Il suo insegnamento deve rimanere per tutti un modello". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, giungendo al funerale della vedova di Paolo Borsellino.

MESSINEO: "LOTTO' FINO ALL'ULTIMO".
"L'avere cercato fino all'ultimo istante la verità per la morte di Paolo Borsellino fa parte della elevata valutazione morale che è dovuta alla memoria di Agnese Borsellino, perché ha lottato fino all'ultimo, finché le è stato possibile". Lo ha detto il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo prima dei funerali della vedova del giudice Paolo Borsellino. "Agnese Borsellino - ha spiegato Messineo - era una donna di grande levatura, ed è stata compagna di un magistrato di eccezionale qualità quale era Paolo Borsellino. Successivamente ne ha perpetuato la memoria e ha lottato anche per rivendicare per Paolo Borsellino tutto ciò che gli era dovuto. Oggi è un momento di dolore e di commozione".

ORLANDO: "HA COMBATTUTO L'OMERTA' DELLO STATO".
"Ha senso combattere i mafiosi che sparano se non si combattono i loro mandanti politici?" E' questa la domanda polemica che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha fatto entrando stamattina nella chiesa in cui si celebrano i funerali di Agnese Borsellino, la vedova del magistrato ucciso nel 1992. "La signora Borsellino - ha detto Orlando - ha continuato a chiedere, con la pacata e civile fermezza che ha contraddistinto tutta la sua vita, verità e giustizia per la morte del suo compagno. Ha continuato a battersi, scontrandosi contro inaccettabili silenzi e omertà di Stato, perché sia fatta luce e siano colpiti i responsabili della ignobile trattativa fra Stato e mafia che ha portato alla morte di Paolo Borsellino." Da qui, la domanda polemica del Sindaco. "Una domanda - ha detto - che è uno stimolo a non fermarci e a continuare a chiedere che verità e Giustizia siano finalmente fatte".

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