PALERMO. Non si fermano i roghi di cassonetti a Palermo a causa dell'emergenza rifiuti. Anche la scorsa notte decine gli interventi in diverse zone della città, nella zona di Sferracavallo, a Bonagia, ma anche nel centro storico. Sono stati 25 gli interventi dei vigili del fuoco, 60 i cassonetti andati in fiamme.
"Secondo quanto mi ha riferito il commissario straordinario, Marco Lupo, a cui sono stati conferiti poteri per eliminare i rifiuti, che si sono accumulati nelle strade di Palermo, stimati in 2.500 tonnellate, sono stati presi a nolo 10 autocompattatori e 4 pale meccaniche per il recupero. Il commissario conta di riportare la situazione alla normalità entro 5 giorni". Lo ha detto il prefetto di Palermo, Umberto Postiglione a proposito dell'emergenza rifiuti nel capoluogo siciliano.
Conversando con l'Ansa della questione del conferimento nella discarica di Bellolampo della spazzatura che in questi giorni si è accumulata nel capoluogo siciliano, per la vertenza Amia, la società che gestisce il servizio di raccolta in città dichiarata fallita dal tribunale, il prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, dopo un colloquio con il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Marco Lupo, dice che "il commissario Lupo ha provveduto ad operare in due direzioni diverse. Per un verso ha cominciato ad individuare le modalità di utilizzo della discarica di Bellolampo, che, a suo parere, potranno consentirne l'uso per altri 65 giorni, e cioé fino ai primi di luglio". "Proponendosi - prosegue - nel frattempo l'obiettivo di anticipare i lavori per la conclusione della sesta vasca agli inizi di luglio, lo stesso commissario, forse, potrà raggiungere l'obiettivo di non interrompere l'utilizzo di Bellolampo per il deposito dei rifiuti della città di Palermo". "Per altro verso - sottolinea Postiglione - al fine di far fronte alle esigenze di deposito dei rifiuti accumulatisi in questi giorni, il commissario ha riattivato una stazione di trasferenza nella discarica di Bellolampo, che fungerà da area di sosta temporanea dei rifiuti raccolti nei prossimi 5 giorni, i quali, a conclusione della raccolta straordinaria, saranno trasferiti in altre discariche, per non compromettere le operazioni".
DIPENDENTI PAGATI ENTRO IL 3 MAGGIO. "Entro il 3 maggio saranno liquidati gli stipendi ai dipendenti di Amia e Amiessemme, il Comune di Palermo ha già provveduto a fare gli accrediti agli istituti di credito". Lo rende noto il direttore generale di Amia, Nicolò Gervasi, a proposito del mancato versamento delle retribuzioni ai 2.252 dipendenti di Amia e Amiaessemme, le società partecipate dal Comune di Palermo dichiarate fallite dal tribunale.