PALERMO. E' tornata regolare la situazione degli arrivi e delle partenze all'aeroporto 'Falcone e Borsellino' di Palermo. La nebbia che aveva avvolto lo scalo dalle prime ore del mattino si è diradata, e la visibilità è tornata tale da consentire regolarmente i decolli e gli atterraggi degli aeromobili, che procedono al momento con ritardi nell'ordine della mezz'ora. Due voli in arrivo, quello da Milano Malpensa e quello da Londra, sono stati dirottati su Trapani.
I DISAGI NELLA PRIMA MATTINATA. Situazione difficile anche stamani all'aeroporto 'Falcone e Borsellino' di Palermo, coperto da una inconsueta coltre di nebbia che diminuisce la visibilità, con sensibili ritardi e disagi per i passeggeri in attesa. Un volo di Easyjet da Milano Malpensa è stato dirottato a Trapani.
Al momento, viene spiegato dalla Gesap, la società che gestisce lo scalo palermitano, la visibilità a Punta Raisi si attesta intorno ai 350 metri: il che significa che l'aeroporto é "operativo" nel senso che gli aerei che erano sul piazzale sono regolarmente decollati, ma sugli atterraggi decide di volta in volta la torre di controllo. Dopo lo spostamento a Trapani del volo Easyjet, potrebbero essere dirottati su altri scali siciliani anche gli altri aerei in attesa di atterrare, tra cui uno da Londra. Al momento i ritardi sui voli in arrivo sono superiori alla mezzora. Inferociti i passeggeri in attesa. E' stato dirottato sullo scalo di Trapani anche il volo proveniente da Londra, mentre è atterrato
a Palermo, pur se con oltre due ore di ritardo, l'aeromobile in arrivo da Napoli.
DISAGI ANCHE NEI PORTICCIOLI DELL'ARENELLA. La nebbia che continua a paralizzare da ieri pomeriggio il traffico aereo all'aeroporto Falcone Borsellino, ha avvolto questa mattina anche la costa palermitana fino a Termini Imerese, creando non pochi disagi nella zona dei cantieri navali e nei porticcioli dell'Arenella e di Vergine Maria. Decine le chiamate ai vigili del fuoco da parte di residenti che hanno scambiato la foschia con il fumo causato un incendio.
Per il responsabile della stazione meteo di Sigonella, Franco Colombo, si tratta di un fenomeno raro a Palermo ma più frequente a Catania e Trapani. "La foschia si crea per la differente temperatura che c'é tra il mare e l'atmosfera - spiega il meteorologo - In questo periodo è di 17 gradi nello specchio d'acqua e 26 gradi all'esterno. Questo contrasto produce un banco di umidità nella fascia costiera".