PALERMO. ”Garantire la continuità dei contratti di lavoro con i dipendenti Amia SpA ed Amia Essemme e mantenere la gestione pubblica del servizio”. Sono questi i punti salienti del documento consegnato dal Comune ai sindacati, dopo l’incontro di ieri pomeriggio a Villa Niscemi sul futuro dell’azienda. E il sindaco Orlando ha lanciato un appello a Ditelo a Rgs, rivolto ai lavoratori Amia, chiedendo di non protestare abbandonando la città. E ha ribadito che il comune ha intenzione di garantirli qualunque sarà il futuro dell'azienda.
VERTICE IERI A VILLA NISCEMI, SIT IN DEI LAVORATORI. Mentre la città è invasa dai rifiuti, a Villa Niscemi si tiene il vertice tra il sindaco, Leoluca Orlando, i sindacati e i commissari dell’Amia. In ballo c’è il destino dell’ex municipalizzata e fuori dalle porte dell’incontro ci sono circa 200 lavoratori dell’azienda assiepati che attendono di avere notizie sul proprio futuro. L'Amia, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Palermo, comunica, in una nota, che ci sono dei rallentamenti del servizio dovuti al recupero del lavoro arretrato, a causa delle assemblee del personale dei giorni scorsi, sia da problemi tecnici nella discarica di Bellolampo. Infatti, oltre al problema dei volumi della discarica che si stanno riducendo e che, quindi, a seconda dei momenti di maggiore affluenza dei mezzi provocano incolonnamenti e ritardi dei servizi da effettuare, stamattina si è aggiunta una avaria a un mezzo, poi riparata. Questa mattina sono arrivate in discarica 350 tonnellate di rifiuti. SI DIMETTE IL LIQUIDATORE DELL'ATO PALERMO 1. Si è dimesso il commissario liquidatore dell'Ato Palermo 1, Antonio Geraci. «Le dimissioni improvvise, presentate in piena crisi - dice il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo - rischiano di far precipitare il territorio in una grave emergenza rifiuti. Con questo gesto improvviso e sconsiderato l'avvocato Geraci ha lasciato la società in balia del caos, visto che nessuno può impartire istruzioni al personale. Geraci avrebbe dovuto dimostrare senso di responsabilità annunciando nei tempi giusti la sua volontà di dimettersi per permettere una transizione adeguata». Il prossimo 22 aprile l'assemblea dei sindaci dell'Ato avrebbe dovuto finalmente ufficializzare la suddivisione dei comuni soci in centri di costo, per scorporare direttamente le fatture di pagamento per personale, costi di gestione, e discarica e permettere così ai comuni che pagano, come Partinico, di avere il servizio garantito. «Bisogna subito trovare una soluzione - dice il sindaco - per evitare che questo vuoto gestionale diventi ingovernabile». L'ex commissario ribadisce che «non si può andare avanti in questa condizione. Di questa esperienza mi rimane tanta amarezza per non essere riuscito nel compito che mi era stato affidato. Siamo stati abbandonati a noi stessi, la Regione non ci ha aiutato e la riforma dei rifiuti è in una fase di stallo». Geraci era stato nominato il 1 luglio 2010, a seguito delle dimissioni di Giacomo Palazzolo. A dicembre dello stesso anno, la Regione, guidata all'epoca da Raffaele Lombardo, aveva avviato le procedure di liquidazione degli Ato per passare alle nuove Srr. A gestire la transizione era stato scelto lo stesso Geraci. Il liquidatore rimarrà in carica fino alla nomina del sostituto.