PALERMO. Continuano senza sosta e con grande spiegamento di mezzi e uomini le ricerche di Salvatore Zarcone e Massimo Perricone, i due diportisti dispersi in mare a largo di Palermo da domenica. L'altro ieri era stato recuperato il corpo dell'altro diportista Davide Arena. I tre trentenni e colleghi di lavoro, erano salpati con la loro barca all'alba dal porticciolo della Bandita per una battuta di pesca. Il tratto perlustrato a 10 miglia dalla costa è quello che va da Capo Gallo a Termini Imerese. Sono impiegati nell'operazione sei motovedette della guardia costiera, una della polizia, una della guardia di finanza e una dei vigili del fuoco. In azione anche tre squadre di sommozzatori. In volo pure tre elicotteri, e alle 13 decollerà un aereo. Oggi le condizioni atmosferiche sono migliorate rispetto a ieri. Secondo le prime ricostruzioni della tragedia probabilmente la barca dei diportisti si è ribaltata perchè colpita da un'onda anomala a causa del vento di scirocco. Ma c'è anche da accertare un'ipotesi che non trova per ora conferma: la collisione con un altro natante che poi sarebbe fuggito.