PALERMO. Circa una cinquantina di dipendenti degli enti di formazione professionale stanno manifestando sotto una pioggia battente, davanti alla sede dell'assessorato regionale all'istruzione e formazione in via Ausonia a Palermo. L'iniziativa è stata organizzata dalla Cisl
per chiedere tutele occupazionali per una riforma condivisa con le parti sociali e tutele occupazionali per circa 10 mila lavoratori del settore. «Dal 2008 ci battiamo perchè si concretizzi questa riforma. Nel 2009 abbiamo siglato con l'allora dirigente generale Patrizia Monterosso e l'allora governatore Lombardo un protocollo di intesa per ridurre il personale prevedendo un sistema di tutele per accompagnare alla pensione chi aveva i requisiti ma non è mai stato mai attuato - dice Giorgio Tessitore della segreteria regionale della Cisl - Due anni dopo, nel 2011, abbiamo siglato un accordo di programma quadro per rivedere il sistema di accreditamento e anche quello non è mai stato attuato. Si trattava di importanti occasioni di riforma che sono rimasti lettera morta Siamo qui per tutelare interessi dei lavoratori non interessi sporchi di qualcuno come è stato insinuato». Sindacalisti lavoratori hanno chiesto un incontro con l'assessore alla Formazione Nelli Scilabra. Nei giorni scorsi il governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha annunciato la revoca, da parte della Regione, dell'accreditamento a 235 enti di formazione e l'avvio delle procedure per il medesimo procedimento per altri 43 enti, non in regola con il pagamento delle retribuzioni del personale per l'anno 2011. Tra questi c'erano anche lo Ial Sicilia, un ente gestito dalla Cisl, fino al mese di settembre 2011. Crocetta ha anche presentato sabato scorso un esposto alla magistratura denunciando presunte intimidazioni proprio da parte di Tessitore, che aveva replicato sostenendo di avere invece sottolineato la situazione di grave tensione tra i dipendenti del settore.