PALERMO. Si è concluso con 4 assoluzioni, tra cui quella dell'ex responsabile del settore giovanile del Palermo calcio Giovanni Pecoraro, e 5 condanne il processo per intestazione fittizia, riciclaggio e gioco clandestino aggravato a carico di 9 imputati. Oltre a Pecoraro sono stati assolti Domenico Alagna, Aurelio Puccio e Vito Nicolosi. Condannati a due anni e due mesi Giuseppe e Antonino Provenzano, Salvatore D'Anna, Guido Spina e Stefano Biondo. Pecoraro era imputato di intestazione fittizia di beni e riciclaggio. Gli altri, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori e gioco clandestino aggravato dall'avere agevolato Cosa nostra. L'inchiesta, condotta dalla polizia valutaria, partì dall'analisi di alcuni file trovati nel pc di Provenzano dai quali emerse il controllo delle cosche sul gioco clandestino. Pecoraro era, invece, accusato di avere come socio occulto nella società Gia.Spe, Guido Spina che era stato condannato per traffico di droga