Vigili in azione in tutta la città Oltre 1.700 multe con autovelox

PALERMO. Nuova raffica di multe per chi non rispetta i limiti di velocità sulla circonvallazione. E non solo. Alla Favorita il conducente di una Renault Clio è stato sorpreso dal telelaser della polizia municipale mentre sfrecciava in viale Diana a 108 chilometri all'ora e oltre alla multa, per lui è scattato il ritiro della patente. In dieci giorni sono elevate circa 1.700 contravvenzioni con l'autovelox. Una centinaio, secondo una prima stima degli agenti, i documenti di guida che saranno ritirati, sanzione accessoria questa che è prevista quando si supera di 40 chilometri il limite di velocità. In questo caso per gli indisciplinati scatta pure un verbale da 500 a 780 euro e la sottrazione di sei punti dalla patente. Il servizio rientra nel piano per la sicurezza stradale predisposto dal comando di via Dogali.

Le pattuglie sono entrate in azione montando l'autovelox in diversi punti di viale Regione Siciliana, sia sulla carreggiata in direzione Catania che in quella opposta. In particolare i servizi sono stati effettuati nei pressi della rotonda di via Oreto, all'altezza di via Sardegna, nei pressi del Bingo e di via La Loggia: oltre 468 le contravvenzioni elevate in dieci giorni. Mille invece i clic degli autovelox sistemati nelle due postazioni fisse, una nei pressi di via Nave e l'altra all'altezza dello svincolo per via Ernesto Basile. Oltre 170 inoltre le multe elevate sempre con l'autovelox in diverse arterie della città, da viale del Fante a via Ernesto Basile, da viale dell'Olimpo e viale Margherita di Savoia. Pattuglie in azione pure con il telelaser. Una cinquantina gli indisciplinati finiti nel mirino dell'occhio elettronico perché superavano il limite di velocità e ritirate sul posto diciotto patenti.
I controlli proseguiranno e riguarderanno non solo la circonvallazione, ma anche le arterie più importanti della città. E dalla caserma di via Dogali ribadiscono l'appello al rispetto dei limiti della velocità, non solo per evitare spiacevoli conseguenze, ma anche perché è la velocità la causa principale degli incidenti più gravi.