PALERMO. Agenti della Digos avrebbero perquisito le abitazioni di alcuni lavoratori della Gesip, la società municipalizzata del Comune di Palermo. Secondo quanto riferiscono gli stessi lavoratori, i poliziotti li avrebbero condotti in questura, interrogandoli e intimando loro di "cessare ogni tipo di manifestazione". "Non comprendiamo - dicono i lavoratori - il motivo di queste azioni. La polizia ha spaventato le nostre famiglie, i bambini sono stati svegliati all'alba".
La polizia ha perquisito le abitazioni dei dipendenti della Gesip (una decina) alla ricerca di armi ed esplosivi: gli inquirenti sospettano che, come avvenne già in occasione delle scorse comunali, ci fosse un piano per realizzare un blitz di protesta ai seggi organizzato per le elezioni che si svolgeranno domenica e lunedì prossimi.
I dipendenti sotto inchiesta, tutti con precedenti penali per assembramenti non autorizzati e resistenza a pubblici ufficiali, sono stati individuati nelle ultime manifestazioni di protesta per essersi distinti per atti particolarmente violenti. L'indagine è coordinata da pubblico ministero Geri Ferrara.
Digos nelle case degli operai Gesip
Gli agenti avrebbero perquisito le abitazioni secondo quanto riferiscono i lavoratori: "Non comprendiamo il motivo di queste azioni. La polizia ha spaventato le nostre famiglie"
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