Palermo

Lunedì 05 Maggio 2025

Comune, al via le pratiche per il condono

PALERMO. Il settore edilizia privata del  comune di Palermo ha predisposto, sulla base di  un 'atto di  indirizzo predisposto dalla giunta su indicazione dell'assessore  al centro storico Agata Bazzi, un piano di avvio del riordino e  dell'esame di oltre 54 mila pratiche di condono degni anni 1985,  1994 e 2003. Lo rende noto il comune. «Si tratta - dice Bazzi -  di un provvedimento doppiamente importante: perchè permetterà  finalmente di dare risposta ai cittadini che hanno presentato le  istanze e perchè consentirà all'amministrazione di smaltire  una grande mole di lavoro arretrato, con relativo di introito di  somme per il nostro bilancio». La Giunta ha formulato un piano  di rientro dei tecnici del condono alle mansioni originali, da  attuare in modo graduale, concordandolo con gli uffici dove  attualmente i tecnici svolgono le proprie mansioni. Dodici sono  stati già trasferiti e a questi si aggiungeranno nei prossimi  giorni alcuni addetti amministrativi che, per un mese, dovranno  supportare i tecnici nella riorganizzazione dell'archivio e  verifica dello stato attuale delle pratiche.     Il piano prevede infatti innanzitutto di mettere ordine in  quello che gli stessi tecnici incaricati hanno definito «uno  stato disastroso» dell'archivio delle pratiche, di cui solo una  parte è stata informatizzata, e in alcuni casi dati sul  protocollo andati persi ed è quindi difficile persino sapere  dove esattamente si trovi una specifica pratica. Per il sindaco  di Palermo Leoluca Orlando 'quello delle pratiche del condono è  uno dei grandi scandali di questi ultimi anni«. »È un esempio  di come l'immobilismo dell'amministrazione si ripercuota sui  cittadini e sulla stessa amministrazione - aggiunge - il mancato  esito delle pratiche di condono infatti, non solo ha di fatto  impedito la regolarizzazione di migliaia di situazioni, ma ha  anche impedito di incassare alcuni milioni di euro che avrebbero  potuto essere reinvestiti in servizi per i cittadini« 

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