PALERMO. L'autopsia, effettuata dal medico legale Paolo Procaccianti, non ha chiarito le cause delle morti di Giovanna Pecorella, 25 anni, e della figlia Rebecca di un anno e mezzo. Sui cadaveri non c'erano segni di violenza, circostanza che fa propendere gli inquirenti per un incidente domestico. Ma dai primi accertamenti non è ancora emerso cosa sia accaduto. Gli esami istologici e tossicologici, disposti sui corpi, chiariranno se ad uccidere madre e figlia possano essere state una scarica elettrica o una fuga di gas. Per i medici il fatto che sui corpi non ci siano segni di bruciature non esclude la morte per folgorazione. A trovare la donna e la bambina in fin di vita nella stanza da bagno è stato il marito, Alessandro Giordano. La madre è deceduta subito dopo, la piccola è morta in ospedale.
Madre e figlia trovate morte in casa: l'autopsia non chiarisce il giallo
Sui cadaveri non c'erano segni di violenza, circostanza che fa propendere gli inquirenti per un incidente domestico. Ma dai primi accertamenti non è ancora emerso cosa sia accaduto. Gli esami istologici e tossicologici, disposti sui corpi, chiariranno se ad uccidere madre e figlia possano essere state una scarica elettrica o una fuga di gas
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