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Mafia, sequestro di beni per tre milioni di euro

La Dia ha confiscato terreni, magazzini ed una villa riconducibili al boss di Partanna Mondello Antonio Porcelli, deceduto lo scorso settembre. Era uomo di fiducia del capomafia Riccobono

PALERMO. La Direzione investigativa antimafia (Dia) di Palermo ha confiscato un patrimonio del valore di oltre 3 milioni di euro riconducibile ad Antonio Porcelli, capomafia della borgata palermitana di Partanna Mondello, deceduto lo scorso settembre. Già uomo di fiducia del noto capomafia Rosario Riccobono (scomparso con il metodo della lupara bianca nel novembre 1982), Porcelli, ergastolano, è stato negli anni destinatario di numerosi provvedimenti restrittivi, tra cui quello del primo maxiprocesso, perchè ritenuto responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso e omicidi, coinvolto anche in quello di Salvo Lima. Tra i beni confiscati figurano terreni, magazzini, una villa ed altro.

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