
PALERMO. Prepensionamenti per 99 operai della Gesip e cassa integrazione in deroga per gli altri 1.600 fino a dicembre, anche se, pur restando in cig, il Comune prevede l'ipotesi di far rientrare in servizio i dipendenti della partecipata già a maggio. Sarebbe questa, riferiscono i sindacati, l'ipotesi, che mercoledì sarà discussa al ministero del Lavoro, e anticipata oggi dal sindaco Leoluca Orlando alle parti sociali durante una riunione a Palazzo Galletti. «Siamo perplessi e ancora una volta l'amministrazione crea confusione con notizie sempre diverse che non ci aiutano a far placare gli animi di lavoratori esasperati della vertenza - dice Giovanni Amato della Filcams-Cigl - Non è mai avvenuto in questo Paese che gente in cassa integrazione venga richiamata al lavoro mentre usufruisce di uno strumento di sostegno al reddito. Così si creano precedenti pericolosi». «Il sindaco - aggiunge il sindacalista - ha parlato di raggiungere un accordo tra il ministero del Lavoro, l'Inps, la Regione e il Comune, che preveda la collocazione in cassa integrazione in deroga di tutti i lavoratori della Gesip per il 2013: per i primi quattro mesi (da gennaio ad aprile) la copertura finanziaria sarebbe a carico della Regione, da maggio a fine anno graverebbe in parte sulle casse del Comune (che si farebbe carico della retribuzione degli operai, pari a 900 euro) e in parte su quelle della Regione e dell'Inps che coprirebbe il costo dell'assicurazione previdenziale». Anche il sindacato Usb avanza «perplessità sulla fattibilità della proposta». Alla riunione erano presenti anche il nuovo liquidatore della Gesip, Giuseppe Caiozzo, e gli assessori comunali al Bilancio e Partecipate, Luciano Abbonato e Cesare Lapiana. Un nuovo incontro con le parti sociali è previsto per l'11 febbraio.
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