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Violenza sessuale a Palermo, confermata pena al titolare di un centro di bellezza

Condanna a 2 anni di carcere, pena sospesa, per Paolo Sgrò, titolare del centro estetico Starbene. L'uomo avrebbe toccato le parti intime di una cliente durante una seduta di depilazione

PALERMO. Avrebbe toccato le parti intime di una cliente durante una seduta di depilazione con luce pulsata: finito sotto processo per violenza sessuale, oggi la corte d'appello di Palermo ha confermato la condanna a 2 anni di carcere, pena sospesa, inflitta in primo grado a Paolo Sgrò, titolare del centro estetico Starbene, uno dei più noti istituti di bellezza di Palermo. Secondo quanto sostenuto dall'accusa, l'uomo avrebbe toccato la ragazza mentre effettuava la depilazione laser delle parti intime. La cliente, sul momento, non avrebbe detto nulla, anzi sarebbe passata a un altro trattamento estetico con un'impiegata. Poi, però, non sapendo bene se la prassi seguita da Sgrò fosse o meno ortodossa avrebbe raccontato ad un'amica di avere il dubbio di essere stata molestata. Sempre parlando dell'esperienza con diversi conoscenti si sarebbe convinta di avere subito vere e proprie molestie e deciso di fare denuncia. Saputo della vicenda, anche un'altra cliente si è rivolta agli inquirenti. Il legale di Sgrò, l'avvocato Giuseppe Di Peri, ha prodotto una serie di testimonianze, raccolte con indagini difensive: diverse clienti hanno sostenuto che la prassi seguita dall'imputato era normale in quel genere di trattamenti. Tesi che non ha convinto il giudice che ha però qualificato come «lieve» la violenza sessuale contestata.

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