Palermo

Venerdì 06 Giugno 2025

Concessioni scadute, chiudono i lidi «Costretti a licenziare»

PALERMO. Lo stabilimento di Mondello, Ombelico del Mondo, dovrà smontare tutte le attrezzature e consegnare le «chiavi» della spiaggia al Comune entro il 17 gennaio. Lo ha disposto con un provvedimento Palazzo delle Aquile a cui, a sua volta, è scaduta la concessione demaniale da parte della Regione il 31 dicembre.  Risultato? «Dieci persone licenziate, e una previsione di settantamila euro di spese per la conservazione delle strutture e la loro manutenzione», dice il gestore del lido e responsabile di Fiba Confesercenti, Alessandro Cilano. «Oltretutto - continua - dovremmo chiudere i battenti prima della data prevista dal contratto, cioè luglio 2013».  Ma i numeri sono ben più pesanti e abbracciano tutta l'Isola: «Sono circa 9 mila le concessioni demaniali in Sicilia - stigmatizza Cilano - di cui, più della metà riservate alla balneazione: ognuna di queste produce la media di dieci posti di lavoro. Il mancato rinnovo degli affidamenti rappresenta una mazzata all'economia e al turismo della nostra terra. In più - continua - siamo l'unica spiaggia in città con servizi di balneazione in estate e attività sportive e complementari tutto l'anno, oltre ad avere uno spazio riservato all'assistenza dei disabili».  Cilano, inoltre, pone un interrogativo: «In un momento di crisi in cui le aziende chiudono e gli operai vengono licenziati, perché creare ancora disoccupazione e negare ai cittadini un servizio pubblico che sopravvive senza chiedere fondi ma pagando circa 15 mila euro l'anno al Comune?». Già lo scorso anno il consigliere comunale del Pd, Rosario Filoramo aveva elaborato un dossier con Uisp e Legambiente sulle concessioni demaniali nel capoluogo: su 27 chilometri di costa, l'analisi ha evidenziato come rimangano operative solo quelle delle spiagge libere attrezzate dell’Ombelico del mondo di Mondello e dell’Addaura, «unici casi superstiti della positiva esperienza delle SLA comunali. L'amministrazione - ha detto Filoramo - non ha esercitato il diritto alle proroghe e ha perso la titolarità delle località Addaura Punta Priola, Addaura Punta Priola 2, e gli spazi di Barcarello. Il Comune dovrebbe chiedere alla Regione la concessione di tutti gli arenili liberi, non ancora assegnati ai privati: il mare è un bene pubblico e come tale deve tornare ai cittadini».  Da Palazzo delle Aquile fanno sapere che la concessione delle spiagge libere attrezzate riguarda esclusivamente l'uso stagionale. «La richiesta di smantellamento delle attrezzature - sottolinea l'assessore alla Costa Tullio Giuffrè - non è legata al rinnovo dell'affidamento al Comune da parte della Regione, problema che comunque l'amministrazione sta cercando di risolvere chiedendo la proroga fino al 31 dicembre 2015, ma alla stagionalità del settore balneare». 

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