PALERMO. Si fa chiamare «tigrotto» nel suo profilo di Facebook, Samuele Caruso, 22 anni, il ragazzo fermato con l'accusa di essere l'assassino di Carmela Petrucci, accoltellata e uccisa a Palermo mentre cercava di difendere la sorella Lucia che con l'aggressore aveva avuto una relazione. Sotto la sua foto Caruso ha postato una scritta «Se potessi esprimere un desiderio ed avessi la certezza che venisse realizzato, non chiederei ne soldi ne ricchezze, non chiederei un amore perchè un amore si conquista, non chiederei di essere felice per sempre, perchè non riconosci la felicità se non provi i dispiaceri, chiederei soltanto la salute per le persone che amo. Perchè l'unica cosa che non puoi cambiare è la perdita di qualcuno che ami». Parole che stridono con ildelitto del quale secondo gli investigatori sarebbe l'autore. Nello stesso profilo nel social network Caruso ha messo una immagine di un gattino che gioca con una macchina fotografica, l'immagine di un cuoricino e lo stemma della Juventus.
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