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Per la festa ci vuole Economia

A Palermo una serata per gli universitari ma non solo. Lunghe code all'ingresso, ma per un po' di svago ne vale la pena

Palermo. Il party del mercoledì sera si sposta al Calarua, locale che si trova in via dell'Università, una traversa di via Maqueda, Palermo. La location, rimodernata di recente sembra il luogo ideale per trascorrere una serata particolare. L'atmosfera è resa calda dalle luci soffuse e accogliente mediante l'apposito posizionamento dei comodi divanetti sparsi all'interno del locale. Lo spazio anche se non molto ampio, è ben organizzato, per nulla confusionario. Diverso dunque il posto, ciò che resta invariato è il numero dei ragazzi che accorrono numerosi all'evento, come invariato resta il divertimento e la soddisfazione dei giovani universitari. La serata organizzata dai ragazzi della Facoltà di economia, dunque non delude neppure questa volta. "Cura, dedidizione, e sopratutto passione. Questo è quello che la direzione trasmette nella programmazione degli eventi", afferma Marco Carrò, studente del secondo anno della Facoltà di economia, che collabora all'organizzazione di questi piccoli eventi di relax infrasettimanale. E i numeri parlano da soli, alle 23 la fila fuori dal locale è già molto consistente, l'ingresso è libero per tutti. Questa volta anche i non universitari possono accedere. "Bellissima serata, tra amici, ballando - afferma Eliana De Lisi -, sorseggiando un drink, rilassandosi, facendo una bella chiaccherata, lasciando fuori dalla porta esami, lezioni universitarie o stressanti giornate lavorative". Arriva anche il tempo di scatenarsi in pista sulle note della musica mixata dai djs Luigi anello e AlexLab, che a ritmo di house e dance music fanno letteralmente "saltare" la pista e riscaldano gli animi. I ragazzi sorridono, ballano, saltano, e a fine serata improvvisano un "coro da stadio" sulle note della canzone di Patty Pravo "La Bambola", mixata dal dj-set. "Un successone come sempre -  afferma soddisfatto Dario Sucameli, uno dei più attivi organizzatori dell' ateneo -, i ragazzi continuano a seguirci con passione in numero sempre maggiore, scaricano lo stress, si scatenano, fanno nuove amicizie. Senza peccare di superbia posso affermare che siamo ormai diventati un punto di riferimento nella Palermo universitaria".

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