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La scia va sfruttata ma i piedi restino per terra

Tante volte non siamo stati d’accordo con Dionisi, stavolta sposiamo (quasi) in pieno il suo pensiero. La vittoria con il Sassuolo non era per niente scontata, anzi c’era tanto timore prima di questa partita con la capolista. Impensabile anche che il Palermo potesse segnare cinque gol tutti insieme, perdipiù contro una squadra che era stata una schiacciasassi. Eppure Palermo-Sassuolo è storia e negli almanacchi finirà questo 5-3. Un risultato che può avere un peso specifico notevole in questo finale di campionato. Per il Palermo si spera, ovviamente.

La scia di questa vittoria va sfruttata, ma come ha detto giustamente Dionisi non bisogna farsi prendere dall’entusiasmo come nel passato. Non è la prima volta che il Palermo vince due partite consecutive e si rilancia in classifica. Ma non c’è stata una volta in cui Brunori e soci sono riusciti a fare tris. E un motivo deve esserci se non è mai accaduto. Fragilità mentali ed errori grossolani hanno rovinato la festa, complicando maledettamente il campionato del Palermo. L’errore più grave che si può fare, dopo questa vittoria con il Sassuolo, è quello di sentirsi improvvisamente i più forti e di andare a Bari con supponenza e dunque con un atteggiamento «chill». Siamo sicuri che questo pensiero malevolo non c’è nelle teste dei giocatori del Palermo, ma bene ha fatto Dionisi a ricordare quello che è già successo. Se si lotta ancora per assicurarsi play-off, è proprio perché il Palermo - dopo mini filotti positivi - s’è sciolto come un ghiacciolo al sole di agosto.

Da qui alla fine restano sei partite, tre in casa (fattibili) e tre in trasferta (tutti scontri diretti). Il vantaggio dal nono posto è ancora troppo esiguo per pensare di avere già messo in ghiaccio i play-off, in più c’è l’obbligo di provare ad attaccare le posizioni davanti. Il quinto posto è cosa diversa dal settimo e il Palermo visto con il Sassuolo ha tutte le carte per «bombardarlo». Purché i piedi restino piantati per terra come ha detto Dionisi e purché la squadra continui ad innescare Pohjanpalo. Con lui, tutto è possibile. Anche un miracolo.

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