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Si salvino almeno i play-off

Dionisi o non Dionisi, almeno si salvino i play-off. Giusto per dare un filo di senso alla stagione e anche un contentino a quei 18 mila tifosi che non sono mai mancati al Barbera. La questione non è banale, perché il Palermo è finito in un cul-de-sac e non riesce a venirne fuori in nessuna maniera. Questa squadra da inizio stagione è come una matassa che si aggroviglia di continuo senza che nessuno riesca a sbrogliarla. E qui si torna per forza a Dionisi che ha fatto di tutto per restare sempre in discussione e per farsi ripudiare dai tifosi che sono tornati a chiederne la testa.

Mai come stavolta il tecnico rischia di saltare. La sconfitta choc con la Cremonese è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso che era ormai colmo da diverso tempo. A Manchester (come nelle stanze dei bottoni a Palermo) esigono (giustamente) spiegazioni dal tecnico. I vecchi difetti non sono mai stati risolti, in più Dionisi sembra anche in piena confusione (vedi cambi con Spezia e Cremonese, nonché giustificazioni per le sconfitte). Il Palermo non è mai stato in lotta per la promozione diretta, inoltre - a otto turni dalla fine e dopo un mercato invernale che anche certe squadre di A si sognano - è addirittura fuori dalla zona play-off. Troppo umiliante per una proprietà ambiziosa come è il City, che ora pretende spiegazioni convincenti da Dionisi. Sul piatto almeno tre questioni: una tecnica (il Palermo non ha mai avuto un gioco), una fisica (come è possibile che due terzi di squadra abbiano finito con i crampi venerdì scorso?) e una caratteriale (troppe occasioni buttate via). Per discolparsi Dionisi dovrà fare i salti mortali, perché il Palermo visto con la Cremonese è un manifesto di tutte le contraddizioni che vengono addebitate all’allenatore.
Ci fosse stato un candidato valido, probabilmente Dionisi sarebbe già saltato a fine dicembre o a febbraio scorso quando conobbe la stessa contestazione di venerdì scorso. Ma il fatto che il Palermo non sia ancora convinto sul nome dell’eventuale traghettatore, non lo mette al riparo da sorprese sgradite. Al City restano allergici agli esoneri, ma Dionisi non deve dimenticare che Corini un anno fa saltò quando si capì che la stagione stava prendendo una brutta deriva. E adesso la situazione è anche peggiore di allora, perché nemmeno i play-off sono sicuri. Anzi, è tutto il contrario.

 

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