La Digos di Palermo ha denunciato 60 presidenti di seggio che, secondo quanto ritengono gli investigatori, lo scorso 12 giugno anziché occuparsi delle elezioni comunali optarono per andare allo stadio a seguire la partita Palermo-Padova, il ritorno della finale dei playoff di serie C che valse la promozione in Serie B dei rosanero. Una fuga in massa dai seggi, che mise in crisi la macchina elettorale con molti seggi aperti con grave ritardo rispetto all'orario previsto. I poliziotti, come anticipa Live Sicilia, hanno riscontrato che i tagliandi intestati ai sessanta denunciati sono stati vidimati elettronicamente agli ingressi dello stadio Renzo Barbera. La stragrande maggioranza aveva presentato un certificato medico. E adesso, nel successivo step investigativo, anche i medici che hanno certificato le malattie saranno chiamati a spiegare cosa sia accaduto. Al momento dell’apertura dei seggi saltò fuori che 174 tra presidenti e scrutatori avevano rinunciato. C'erano volute ore per rimpiazzarli e nel frattempo alcuni elettori avevano trovato i seggi chiusi. I denunciati rischiano una multa da 206 a 516 euro e nei casi più gravi - e sarebbero la quasi totalità - ci sarà l’iscrizione nel registro degli indagati. Si va verso un maxi processo per falso e interruzione di pubblico servizio. I poliziotti valuteranno anche la posizione degli scrutatori.