Miceli: «A Palermo arrivano i soldi di tram e Pnrr e Cuffaro e Dell'Utri ricompaiono»
«Lo diciamo da settimane: è inquietante che Dell’Utri e Cuffaro ricompaiano quando a Palermo sono in arrivo il miliardo di euro già approvato per il cantiere del tram, i fondi del Pnrr e molte altre risorse». Lo afferma il candidato sindaco di Palermo del centrosinistra, Franco Miceli. «È inquietante e puzza già di comitati d’affari - continua Miceli - ma non per Lagalla che nel trentennale delle stragi non si è fatto scrupoli e ha accettato di buon grado l’appoggio di due condannati per reati connessi alla mafia». Il candidato progressista poi parla di «scelta immorale» che «ha già fatto in modo che la parola mafia fosse nuovamente accostata insistentemente alla nostra città. Una infamia che per decenni è stata la causa dell’arretratezza della nostra città, della mancanza di investimenti e di credito internazionale, una condanna che non vogliamo rivivere. Non lo permetteremo. Quella di Lagalla sembrava un’armata invincibile ma si sta dimostrando un’accozzaglia litigiosa senza senso e senza consenso». La città, per Miceli, «è in pericolo e questa volta nessuno si può permettere di non scegliere da che parte stare. Palermo è a un bivio: o tornare indietro di 30 anni o costruire insieme un futuro fatto di lavoro, servizi, transizione ecologica e un nuovo rapporto fra cittadini e amministrazione».