«A pochi giorni dal voto non si possono più diffondere sondaggi elettorali ma questo obbligo di legge viene platealmente trasgredito dallo staff della comunicazione del candidato Lagalla che continua a veicolare sondaggi farlocchi con l’unico obiettivo di orientare il voto». Lo dice l’assessore Giusto Catania, esponente di Sinistra Civica Ecologista. «Forse Lagalla comincia a percepire che il suo presunto vantaggio iniziale si sta lentamente erodendo: rischia di perdere le elezioni e mostra nervosismo, facendo veicolare numeri poco attendibili. - spiega - Nessun operatore palermitano che si occupa di sondaggi è stato interpellato in questi ultimi giorni; tuttavia continuano a circolare numeri inventati per ingannare le elettrici e gli elettori palermitani». «Queste strategie - conclude - sono vecchie e mostrano tutto il nervosismo che circola tra i partiti della destra. I nostri quotidiani sondaggi sono più attendibili e mostrano, negli incontri che svolgiamo nei quartieri della città, che cresce la credibilità di Franco Miceli e della lista di Sinistra Civica Ecologista». Immediata la replica: «Non è chiaro a che cosa si riferisca Giusto Catania quando insinua qualcosa sulla diffusione di dati relativi a sondaggi da parte nostra. Nessun dato è stato mai diffuso dopo la data del blackout previsto dalla legge. Insomma, da Catania l’ennesima occasione persa per non inquinare questa campagna elettorale», scrive lo staff comunicazione del candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla.