Fino ad oggi, sfogliando il libro della storia politica di Valledolmo, nessuna pagina è dedicata alla prima volta di una tornata elettorale per le amministrative con un candidato a sindaco e una sola lista civica a sostenerlo. Ed è così che quella del prossimo 12 giugno diventa una giornata unica e memorabile per i cittadini del piccolo centro delle Madonie chiamato a recarsi alle urne senza dover scegliere fra più compagini e concorrenti. Per il sindaco uscente Angelo Conti e per i dodici componenti della lista che lo sostiene l’avversario da battere sarà il doppio quorum. Il recente Decreto Legge 41/2022 contenente “Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum, nonché per l’applicazione delle modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta dei voti” è stato integralmente recepito dall’assessorato regionale alle Autonomine locali, fatta eccezione per i commi 2 e 3 dell’articolo 6. In pratica, a differenza dal resto d’Italia, in Sicilia continua ad applicarsi la legge regionale vigente secondo cui nei Comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti e in presenza di un aspirante sindaco e di una sola lista a lui collegata “si intendono eletti i candidati compresi nella lista purché essa abbia riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti e il numero dei votanti non sia stato inferiore al 50 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune". A Valledolmo quindi sono due gli scogli da superare: il primo riguarda l’abbattimento del quorum che vede protagonisti gli elettori iscritti nelle liste elettorali, esclusi quelli riportati nell’elenco Aire (elettori residenti all’estero) che non esercitano il diritto di voto. Secondo i dati forniti dall’ufficio elettorale comunale, domenica 12 giugno potranno recarsi alle urne 2.805 valledolmesi. Pertanto, per scongiurare la nullità della tornata elettorale, sarà necessario che almeno 1.403 cittadini si rechino nei cinque seggi allestiti nel plesso scolastico di via Portella Lampo ed inseriscano nell’urna la scheda di colore blu. Per consentire poi la regolare prosecuzione delle votazioni sarà obbligatorio l’abbattimento dell’altro quorum: l’unico candidato a sindaco dovrà accaparrarsi almeno la metà dei voti validi (fermo restando che le schede bianche e nulle sono da ritenersi voti non validi). Per questo si alza pressante l’invito a recarsi alle urne da parte di chi ha deciso di scendere in campo. “Il 12 giugno ti chiedo di andare a votare e votare l'unica lista “Andiamo Oltre per Valledolmo - Angelo Conti Sindaco”. – scrive in un post su Fb il sindaco uscente -. Te lo chiedo per il lavoro fatto in questi ultimi cinque anni e quello importante che ci aspetta nei prossimi cinque. Ogni singolo voto è determinante – prosegue il primo cittadino in carica -; parlane con amici e parenti che per il bene di Valledolmo occorre andare a votare”. A sostegno di Angelo Conti una lista composta da dodici nomi, otto dei quali collaborano con lui dalla primavera del 2017: Peppuccio Catania, Rossella Battaglia, Leonarda D’Amico, Giuseppa Immordino, Orazio Oddo, Carmelo Runfola, Luca Signorello e Maria Piera Vallone. Quattro le new entry: Rosaria Leone, Antonino Dispenza, Marzia Conti e Giuseppe Randazzo. Due sono i nomi finora designati dal primo cittadino uscente a far parte della giunta: gli attuali assessore Carmelo Runfola e il vicesindaco Maria Piera Vallone. Rispetto a cinque anni fa rimangono fuori dai giochi Francesco Moscato, Cosimo Cappiello e gli ormai ex assessori Guglielmo Lombino e Giorgio Nobile. Ha deciso di non esservi pure l’ex minoranza consiliare rappresentata dalla lista “Insieme per crescere”. Ma il capo gruppo Pino Modica non esita a rispondere alla frase “Noi non lo vogliamo sapere” ribadita più volte dal palco dei comizi dall’uscente Conti e riferita anche al motivo della mancata presentazione di una compagine alternativa alla sua. “L’espressione – scrive su Fb – è il manifesto di chiusura adottato sino ad oggi nei nostri confronti dall’amministrazione comunale durante gli ultimi cinque anni. Ed è anche il manifesto del prossimo quinquennio. Se l’aula consiliare è diventata in questi anni il luogo della ratifica delle decisioni assunte in altre sedi – prosegue Modica – non osiamo immaginare lo scenario senza una minoranza consiliare eletta dai cittadini”. Si vota domenica 12 giugno dalle 7 alle 23, ora in cui si conoscerà se i valledolmesi avranno deciso di abbattere o no il primo quorum. Lo scrutinio inizierà lunedì alle 14. E a prescindere dal risultato delle urne, quel giorno sarà festa: o per celebrare la vittoria della nuova amministrazione comunale oppure per innalzare le lodi a Sant’Antonio da Padova, patrono del paese.