Furti, rapine e spaccio e tanto altro. Così si davano da fare due gruppi criminali composti da tredici persone di Termini Imerese e Trabia. Intercettati dai carabinieri dicevano di essere dei fantasmi per le forze dell’ordine. Proprio per questo l'operazione è stata denominata Gostbuster.
I carabinieri con il supporto di personale del nucleo cinofili di Palermo, del 9° elinucleo di Palermo Boccadifalco e della Cio del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, hanno dato esecuzione a tredici misure a carico di persone ritenute responsabili a vario titolo di tentata estorsione, furto aggravato, rapina, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, riferite al periodo che va da gennaio al marzo dello scorso anno, grazie a attività d'intercettazione telefoniche e ambientali, servizi di osservazione, pedinamenti e riscontri operativi, hanno consentito di individuare due gruppi criminali, che operavano a Termini Imerese, dediti alla commissione di numerosi reati contro la persona e il patrimonio che avevano creato nella comunità locale un forte allarme sociale.
Le porte del carcere si sono spalancate per Calogero Costanza, 39 anni; Marco Landriscina, 43 anni; Giacomo Cirlincione, 23 anni; Dario Costanza, 23 anni; Salvatore Cassar, 33 anni; e Jonathan Cassar, 24 anni. Sono stati disposti, invece, gli arresti domiciliari per Eugenio Billeci, 31 anni; Giuseppe Chiara, 42 anni; Salvatore Bellaville, 20 anni; e Nicasio Concialdi, 25 anni.
E’ stato disposto l’obbligo di dimora con presentazione alla polizia giudiziaria, invece, per un 20enne di Trabia, un 20enne di Termini Imerese e un 38 enne di Trabia.
Le indagini hanno permesso di accertare le responsabilità di alcuni indagati in due colpi messi a segno lo scorso anno e che avevano destato particolare clamore nel grosso centro del Palermitano: una rapina a una coppia di anziani, sorpresi nella loro abitazione e derubati di oltre 5 mila euro in contanti, e il furto al Cinema Eden, da dove sparirono una macchinetta professionale per fare i pop corn, dal valore superiore a mille euro, e numerose bevande e snack del bar del cinema.
Proprio da quest'ultimo colpo prende il nome dell'indagine perché i responsabili, nel corso di conversazioni registrate dai carabinieri, si vantavano di aver agito talmente bene che le forze dell'ordine avrebbero dovuto ricercare dei fantasmi.
S. I.
Caricamento commenti
Commenta la notizia