PALERMO. Il Comune di Palermo si è costituito parte civile nel procedimento penale a carico dei 126 operatori della Rap accusati di assenteismo. Nel corso dell'udienza, i difensori degli imputati si sono opposti alla costituzione del Comune, con la motivazione che la procura speciale, anziché dal sindaco Leoluca Orlando, era stata sottoscritta dal vicesindaco.
Il Tribunale V sezione monocratica, tuttavia, ha rigettato l'opposizione richiamando il disposto dell'art. 53 Testo Unico enti locali. Il Comune, pertanto, è stato pienamente ammesso parte civile nel processo, unitamente alla Rap. La prossima udienza, nel corso della quale il primo cittadino sarà chiamato a testimoniare, è stata fissata per il 22 febbraio.
Il caso è quello degli operai dell'azienda dei rifiuti che dovranno rispondere di interruzione di pubblico servizio, in relazione alle tonnellate di rifiuti che rimasero per strada tra Natale 2013 e Capodanno 2014. Le strade della città, proprio durante le feste natalizie, erano rimaste sommerse dalla spazzatura perché numerosi turni di raccolta erano saltati. Uno scempio sul quale i pm avevano subito deciso di fare chiarezza. E convocarono al palazzo di giustizia proprio il sindaco, Leoluca Orlando, e anche i vertici della Rap, come persone informate dei fatti. Tutti collaborarono e fornirono anche documenti utili alla ricostruzione dei fatti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia