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Palermo, controlli dopo l'incendio vicino al cimitero di Sant'Orsola: sequestri e denunce ai fiorai

L'immagine dell'attentato a un fioraio nei pressi del cimitero di Sant'Orsola

Sette rivendite di fiori sono state sequestrate nei pressi del cimitero di Sant'Orsola, a Palermo. L’operazione del Nucleo controllo attività produttive della Polizia municipale è scattata dopo l’intimidazione che ha danneggiato il negozio di un fioraio in via Parlavecchio.

Le rivendite sequestrate si trovano a pochi metri dall’ingresso del cimitero e i sette commercianti sono stati denunciati, accusati di occupazione abusiva di suolo pubblico, costruzione abusiva, danneggiamento di beni architettonici e monumentali: la zona ricade sotto vincolo della Soprintendenza.

In alcuni casi le baracche erano agganciate con viti e bulloni al muro di recinzione del cimitero storico monumentale di Sant'Orsola.

Dai sopralluoghi effettuati è emerso che i commercianti erano privi di qualsiasi autorizzazione alla vendita.

I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.

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